Gratteri ha incontrato gli studenti dell'Isa Conti

Gratteri ha incontrato gli studenti dell'Isa Conti Comunicato Il giorno 30 maggio 2012, presso l’Aula Magna dell’Istituto istruzione Superiore “Isa conti – eller Vainicher” – Lipari, si è svolta una conferenza sul tema della legalità e della lotta contro la mafia. Di fronte ad una cospicua componente degli studenti della scuola, che per iniziativa di docenti, nel corso dell’anno scolastico hanno partecipato a specifici progetti curricolari ed extra curricolari sul tema della legalità e della cittadinanza attiva, il magistrato Nicola Gratteri e il prof. Antonio Nicaso, autori del libro “La mafia fa schifo”, hanno sensibilizzato i giovani alla presa di coscienza del fenomeno mafioso in Italia, promuovendo nei singoli una concreta azione di prevenzione e contrasto del fenomeno mafioso. La manifestazione, introdotta dalla dirigente scolastica, prof.ssa Tommasa Basile, si è svolta in un clima di serena e proficua partecipazione; gli studenti hanno poi rappresentato i lavori tematici realizzati nel corso dell’anno scolastico, con riflessioni personali e di gruppo. Non è stato possibile invece allargare alla cittadinanza la stessa conferenza, su richiesta specifica del giudice Gratteri; unica eccezione, la prof.ssa Caterina Conti, ex insegnante ed icona dell’istituto, che ha relazionato sulla lotta intrapresa, negli anni ’70 del secolo scorso, dai cittadini di Filicudi, contro l’arrivo di mafiosi sull’isola e presentando il libro “le giornate di Filicudi”, dell’isolano Giuseppe la Greca. Wikipedia Nicola Gratteri nasce nel 1958 a Gerace nella Locride, terzo di cinque figli da una famiglia umile. Dopo aver conseguito la maturità scientifica si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza all'Università di Catania. Si laurea in quattro anni e due anni dopo entra in magistratura. Attualmente è uno dei magistrati più conosciuti della DDA. Impegnato in prima linea contro la 'Ndrangheta, la criminalità organizzata calabrese, vive sotto scorta dall'aprile del 1989. Il 21 giugno 2005, il ROS dei Carabinieri ha scoperto nella piana di Gioia Tauro un arsenale di armi (un chilo di plastico con detonatore, lanciarazzi, kalašnikov, bombe a mano) che sarebbe potuto servire per un attentato ai danni di Gratteri[1]. Probabilmente è colui che conosce meglio le distorsioni del sistema penale/investigativo/penitenziario che permettono alle tre grandi mafie italiane di prosperare. Ha partecipato a programmi televisivi di Raitre per la presentazione dei suoi libri: Fratelli di sangue, La Malapianta e La giustizia è una cosa seria e dove ha evidenziato come alcuni piccoli cambiamenti (senza grossi costi) possano far ridurre drasticamente gli inconvenienti connessi alla trasmissione delle notifiche e all'uso strumentale delle intercettazioni. Nel novembre 2011 ha pubblicato un altro libro (assieme al giornalista Nicaso) "la mafia fa schifo" dove sono raccolti pensieri e lettere di ragazzi sul tema mafia, Gratteri da sempre è molto sensibile all'utilizzo dello strumento di educazione dei giovani e giovanissimi come valida prevenzione nella lotta alla mafia a tal fine viaggia nel mondo della scuola e dell'università, in Italia e all'estero, per incontrare i giovani e spiegar loro il perché non "conviene" essere ndranghetisti.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/31/2012

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