"L'Incontro" di Nespolo per il Salina Festival

"L'Incontro" di Nespolo per il Salina Festival Michele Merenda SALINA «Le opere quando nascono parlano poco. Questo mio lavoro l’ho pensato. Mi ricordava il sole magnetico di Salina, la bellezza dei suoi toni caldi, brucianti. L’arte quando può getta davvero ponti, ma la Sicilia è vicina a noi e noi l’amiamo». Con queste parole il maestro Ugo Nespolo accompagna l’opera inedita (nella foto) donata al Salina Festival, dalla quale è nato il Manifesto della settima edizione diretta da Massimo Cavallaro e che dal 21 al 28 luglio 2013 chiama a raccolta a Salina arte, musica, cucina, poesia ed ecologia. “L’Incontro”, tema centrale di quest’anno, ha ispirato l’opera dell’artista torinese, considerato “la più alta autorità” della patafisica italiana. Una creazione che ha dato vita al Manifesto della kermesse, a cura dello stesso Nespolo, aprendo la strada all’arrivo dei numerosi protagonisti nazionali ed internazionali di quest’anno, tra i quali Sofia Ribeiro e Bartolomeo Barenghi, Ipercussonici, Ivan il poeta, Moti Shkon, Angelo Campolo, Nicola Oteri, Piero Oliveri e Maurizio Curcio. Una ricca settimana che si concluderà con la consegna del premio “CineMareMusica”, quest’anno consegnato idealmente a Peppino Impastato, martire civile per mano di cosa nostra e simbolo della lotta culturale alla mafia. «La benedizione artistica di un Maestro come Ugo Nespolo non può che inorgoglirci – ha commentato Massimo Cavallaro –. Negli anni, il Salina Festival, da un luogo remoto quanto bellissimo della nostra Italia, ha messo in luce la bellezza dell’Arte che rigogliosa cresce sulle sponde del Mediterraneo; una luce che oggi, grazie a quest’opera, sarà ancora più carica di colori e significati, pronta ad illuminarci per una nuova indimenticabile edizione». La serata d’apertura, sul molo di Lingua (frazione di S. Marina Salina), è stata affidata all’attore messinese Angelo Campolo, che usufruendo di una magica mistura di teatro e musica, mette in scena “La lunga notte del dottor Pennac”, rivisitazione eclettica di alcuni dei romanzi dello stesso Daniel Pennac. Una produzione firmata “DAF – teatro dell’esatta fantasia”, che vede come protagonisti lo stesso Campolo assieme ai musicisti Giuseppe Mangano (chitarra) e Alida De Marco (flauto traverso), per una tragicomica notte di sorprese. Il Salina Festival è stato patrocinato dai comuni di Malfa e S. Marina Salina.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/21/2013

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