Giuseppe Mercalli: celebrazione del centenario

Cent’anni fa moriva tragicamente tra le fiamme Giuseppe Mercalli, classe 1850. Fu trovato carbonizzato nella sua abitazione in seguito a un incendio avvenuto nel 1914 a Napoli. Mercalli è stato un geologo , sismologo, professore e vulcanologo italiano; a lui si devono le vaste relazioni su terremoti avvenuti in Italia e all'estero e i numerosi studi condotti sui fenomeni vulcanici dello Stromboli, di Vulcano e del Vesuvio. Fu autore della prima carta sismica d'Italia; scienziato e studioso, ideò la Scala Mercalli, strumento (che porta il suo nome) dedito alla misurazione dell'intensità macrosismica di un terremoto attraverso l'osservazione dei danni e delle modificazioni ambientali che esso produce. Per circa un decennio si recò più volte alle isole Eolie per studiare più da vicino il monte Vulcano e Stromboli e gli fu così possibile osservare da vicino il comportamento dei vulcani e confrontarlo con quelli descritti in passato, giungendo quindi a conclusioni sicure sulla natura delle eruzioni dello Stromboli e correggendo errori in cui erano incappati gli osservatori che lo avevano preceduto.
Nel 1911 ricevette la nomina di Direttore dell’Osservatorio Vesuviano, carica che ricoprirà sino alla morte giunta tre anni più tardi (tale osservatorio era considerato all’epoca come il più prestigioso presente in Europa).

In occasione del centesimo anniversario dalla sua scomparsa, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, il Consiglio dei ministri ha approvato un'emissione di carte valori postali che integra il Programma filatelico per il 2014 con tre nuovi francobolli che commemorano il famoso sismologo. Una mostra itinerante intitolata «I luoghi di Mercalli: sismologo vulcanologo e insegnante», è aperta a Roma dal 19 settembre al 3 ottobre, presso la Sala del Cenacolo, in una dependance della Camera dei deputati con ingresso gratuito.

di Chiara Cannuli

Data notizia: 10/2/2014