L’importanza dei frutti di mare

Seduti a tavola con davanti un piatto di frutti di mare, possiamo pensare veramente che solo loro siano in grado di rappresentare come un pittore su una tela i colori ed i profumi del nostro mare. Dal punto di vista alimentare con frutti di mare intendiamo un gruppo di alimenti di origine animale, soventemente di acqua salata che raggruppa gli organismi appartenenti al filone dei molluschi e a quello dei crostacei. I molluschi, alla cui categoria possiamo far corrispondere più di centomila specie, sono invertebrati che possono avere o non avere la conchiglia, conchiglia che può essere interna o esterna. Le specie caratterizzate dalla presenza di una conchiglia si dividono in due categorie: i molluschi bivalvi, come le cozze, hanno il guscio composto da due parti generalmente simmetriche e sono organismi filtratori di acqua, i molluschi gasteropodi, come le lumachine di mare invece, hanno un’unica conchiglia e non si alimentano filtrando l’acqua, quindi sono meno soggetti ad inquinamento batterico virale. Anche i crostacei sono invertebrati composti da un involucro resistente a base di sali calcarei e sono provvisti di articolazioni per il movimento. Possiamo suddividere i crostacei decapodi in tre gruppi: i macruri, come l’aragosta e l’astice, con addome lungo a forma di ventaglio, i brachiuri, a cui appartiene il granchio, con addome breve senza la presenza di pinna codale a ventaglio ed infine i stomatopodi come la cannocchia che presentano due appendici boccali con chele rapitrici. Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali dei frutti di mare occorre dire che i molluschi presentano un apporto calorico basso, ideale per le diete ipocaloriche, mentre il contenuto vitaminico è vario, riscontriamo una consistente quantità di vitamina B12 e di Ferro. I crostacei sono caratterizzati dalla presenza di omega3 e di calcio, ma è opportuno specificare che risulta alto l’incremento di colesterolo ed è per questo che vengono sconsigliati nei trattamenti dietetici dell’ipertensione arteriosa.

di Beatrice Gamberoni

Data notizia: 4/9/2015