Stromboli: l’associazione Onlus “Scuola in Mezzo al Mare”

Nell’estate del 2012, a Stromboli nasce “Scuola in Mezzo al Mare”. L’associazione Onlus è composta interamente da volontari, persone che vivono a Stromboli o che vi passano la maggior parte dell’anno. Questa squadra si è unita per collaborare, creando una rete di solidarietà sociale, e poter così sostenere l’educazione, la formazione professionale, l’istruzione e la socializzazione non solo dei giovani isolani, ma anche degli adulti interessati a portare a termine il percorso di studi. L’obiettivo è quello di superare le condizioni di isolamento che il mare impone a Stromboli, dove non esistono agenzie formative ed educative, oltre alla scuola pubblica. Le origini di Scuola in Mezzo al Mare risalgono però all’anno precedente alla sua nascita. Nel settembre del 2011, all’inizio dell’anno scolastico, la riapertura della scuola dell’isola aveva riservato una brutta sorpresa per i suoi iscritti: una sola pluriclasse per tutti i bambini dalla prima alla quinta elementare, con solo due insegnanti, ed un’altra pluriclasse per i ragazzi delle scuole medie. In quell’occasione era nato su Facebook un gruppo, chiamato proprio “Scuola in Mezzo al Mare”, finalizzato a stabilire una rete di contatti con le altre isole minori italiane costrette ad affrontare i medesimi problemi. Una delle difficoltà principali di queste zone è l’assenza di insegnanti residenti: quelli nominati regolarmente sono pendolari, costretti a viaggiare tra un’isola e l’altra per completare le ore previste dalla propria cattedra d’insegnamento. Da queste “avversità” nasce Scuola in Mezzo al Mare. I volontari che la compongono si sono offerti di organizzare diversi laboratori specifici e attività didattico-educative per i ragazzi di Stromboli.
Dalla creazione di questa associazione si sono susseguiti diversi incontri: dal laboratorio di ceramica a quelli di giornalismo e scrittura creativa, dalle escursioni sul vulcano all’allestimento di una biblioteca pubblica. Con il passare degli anni, il progetto si è esteso anche ai “meno giovani” i quali hanno espressamente richiesto l’organizzazione di corsi di formazione.

di Francesca Zampaglione

Data notizia: 4/15/2015