Il cratere come respiro: l’intervista all’associazione “Vulcani e Ambiente” 2°Parte

- Quale tipo di progetti didattici intraprendete nelle Eolie?
Le isole Eolie sono un meraviglioso laboratorio naturale e per noi, che di formazione siamo in gran parte geochimici e geofisici, rappresentano un luogo eccezionale per realizzare degli stage con scuole sia italiane che estere. In particolare i nostri stage vulcanologici affrontano i temi della sorveglianza e del rischio vulcanico e prevedono una serie di attività pratiche da realizzare insieme agli studenti quali: misure di temperatura con termometri e termocoppia, misure di acidità e conducibilità delle acque, campionamento del gas vulcanico dalle fumarole del cratere di Vulcano, lettura di carte geologiche, osservazioni di campioni rocce macroscopici ed al microscopio ottico.
Il progetto didattico viene da molti anni sviluppato in collaborazione con l'agenzia Explora srl di Palermo, che si occupa della gestione della logistica degli stage e che collabora attivamente anche nella scelta dei percorsi didattici e delle escursioni.

- Raccontateci una particolarità che avete riscontrato nei vulcani eoliani.
Inutile dire che la bellezza delle Eolie e dei suoi vulcani è sotto gli occhi di tutti. L'isola di Vulcano ed il suo cratere, in particolare, rappresentano un'occasione unica di laboratorio didattico naturale che, ad oggi, non abbiamo riscontrato in altri vulcani né italiani né esteri.

di Rosa Maria Ciulla

Data notizia: 9/11/2016