Fondi Fas, nel Pdl toni da scontro finale

Gazzetta del Sud CATANIA- Fondi Fas: ormai è scontro finale dentro il Pdl dove la componente guidata dal sottosegretario Gianfranco Micciché e quella che fa capo a uno dei due coordinatori, Giuseppe Castiglione, danno fondo alle ultime bordate prima della resa dei conti che si avrà all'indomani delle Europee. Per il ministro Angelino Alfano «il presidente Berlusconi è stato molto chiaro nel dire che non un solo euro sarà distolto dalla Sicilia e noi siamo assolutamente lieti di questa linea, ma non avevamo alcun dubbio. Abbiamo molto apprezzato il comportamento di Castiglione, che punta ad abbassare i toni e a parlare solo di programmi per l'Europa. Già bastano il Pd e l'Italia dei Valori per fare polemica contro la maggioranza...». Ma da Modica, impegnato in un comizio, il sottosegretario con delega al Cipe Micciché non usa mezzi termini per personalizzare le accuse e procedere nel suo affondo proprio contro Castiglione che ieri mattina è stato ricevuto da Berlusconi per un colloquio proprio su queste risorse: «Queste elezioni sono una sfida dentro il Pdl fra chi ama la Sicilia e chi coltiva solo interessi personali - ha detto Micciché che ha accusato il coordinatore del Pdl Castiglione «di raccontare minchiate al premier facendogli credere che è bene non trasferire alla Sicilia i soldi Fas in quanto andrebbero sperperati in spese correnti piuttosto che in investimenti». E ancora: «Castiglione è un farabutto, lo posso dire pubblicamente, egli non vuole che i fondi Fas arrivino alla Sicilia per fare cadere il governo Lombardo e poi diventare egli il presidente della Regione. Se io chiedessi a Castiglione che cosa ha fatto per la Sicilia, avrebbe bisogno di cinque o sei giorni per trovare una cosa, ma se chiedete a me cosa io abbia fatto per la mia terra dovreste ascoltarmi per cinque o sei giorni per avere l'elenco di tutte le realizzazioni concrete che portano il mio nome». Espressioni che hanno portato l'altro coordinatore del Pdl in Sicilia e vicepresidente del Senato Domenico Nania a diramare una nota: «Leggo frasi assurde che vengono attribuite all'on. Miccichè contro Castiglione. Mi rifiuto di credere che siano davvero sue perchè suonerebbe come un'offesa all'intelligenza dell'uomo politico. In questo momento non è in gioco un regolamento di conti interno ma una competizione tra il Pdl e la sinistra del Paese e nessuno di noi dovrebbe dimenticarlo». Sulle dichiarazioni del premier Berlusconi relative alla necessità che i fondi Fas in Sicilia siano spesi bene, l'assessore al Bilancio Michele Cimino sottolinea di aver avuto più volte modo di dire al premier che queste risorse servono per lo sviluppo e la messa in sicurezza del territorio, con interventi per le infrastrutture, per le emergenze idriche, per i nostri centri storici, per la protezione civile e per iniziative di rinaturalizzazione del territorio con progetti istruiti dal ministero dello Sviluppo economico». E aggiunge: «Ho grande fiducia nel presidente del Consiglio, ma chi gli fornisce notizie false e tendenziose è certamente qualcuno che non ama la Sicilia. Lo invito, pertanto, a uscire allo scoperto in un confronto pubblico, affrontando con me tutti i quesiti ai quali sarò pronto, politicamente e tecnicamente, a rispondere per il bene della Sicilia». Dal Pd, il capogruppo Antonello Cracolici taglia corto: «Le parole del premier confermano quello che diciamo da mesi: Berlusconi usa la perenne promessa di sbloccare i fondi destinati alla Sicilia come una pistola puntata alla tempia di Lombardo e del suo governo. E' inaccettabile che le risorse che dovrebbero servire allo sviluppo della nostra regione vengano invece sfruttate per condizionare la vita politica in Sicilia». Risentono di questo clima avvelenato ormai i rapporti anche ad altro livello. Così ieri l'assessore regionale Roberto Di Mauro, a proposito di dichiarazioni dell'on. Nino Bosco (che durante un comizio elettorale a Naro avrebbe parlato di «governo immobile e inaffidabile»), ha detto che esse dimostrano che non esiste più una maggioranza nè alleati leali che lavorano per creare condizioni reali di sviluppo per la Sicilia e i siciliani. Se il terreno del dialogo è diventato un terreno di vilipendio gratuito, non sono più disponibile nè al confronto con gli alleati nè a proseguire il mio mandato di assessore. Mi vergogno di fronte agli elettori che ci hanno votato – aggiunge – delle parole vili e offensive di Bosco sull'amministrazione dell'attuale governo e del suo presidente Lombardo che, con scelte coraggiose e radicali, sta cercando di mettere ordine nei conti e nei bilanci».ma. cav.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/25/2009

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Villa Mulino a Vento Lipari
Fabbricato panoramico Lipari Fabbricato panoramico Lipari
120.000
Struttura turistica Lipari Struttura turistica Lipari
590.000
Immobile vista mare Canneto Immobile vista mare Canneto
530.000
Villa indipendente Pianoconte Villa indipendente Pianoconte
350.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Tagliatelle allo scorfano

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult