Un appello-documento, redatto dall’associazione ambientalista Marevivo impegnata da oltre venti anni nella difesa del mare nostrum, viene da oggi inviato a tutti i leader candidati alle prossime elezioni politiche.
- In Italia c’è ormai una necessità impellente di un impegno specifico, globale e unitario, attento agli aspetti ambientali, culturali, sociali ed economici legati al mare e alle coste del Mediterraneo. A tal fine Marevivo ha individuato tre obiettivi principali: l’istituzione di un’unica sede nazionale per mettere in atto una politica integrata a favore del mare e delle coste italiane. Oggi la gestione delle attività relative al mare risulta parcellizzata in ben 7 ministeri e ciò non consente una governance efficace di tutto il patrimonio costituito dall’ecosistema marino. Un’attività anche legislativa per la valorizzazione e tutela del prezioso e fragile sistema insulare. Le isole minori italiane, sono 40 perle di straordinaria bellezza, uniche al mondo e dovrebbero diventare, secondo la proposta di Marevivo, i luoghi prescelti per vivere esperienze di “Italian way of life” basate su protezione e sviluppo sostenibile, un’opportunità assolutamente irripetibile per il mercato mondiale del turismo un ruolo trainante dell’Italia nel Mediterraneo, per creare insieme agli altri paesi costieri, una cabina di regia sopranazionale ove i diritti gli obblighi e i controlli siano condivisi e rispettati da tutti. “La penisola italiana, promontorio d’Europa nella regione mediterranea, è costituita da ben ottomila chilometri di coste e ha mari territoriali per oltre 100.000 chilometri quadrati - dice Rosalba Giugni Presidente di Marevivo - è quindi fondamentale che l’Italia riscopra e valorizzi le sue radici marittime e la sua centralità nel Mediterraneo assumendo un ruolo primario nell’istituzione di una tavola rotonda intorno ad un mare di pace”-
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 3/18/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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