Riforma delle province, campo di battaglia

Gazzetta del Sud Michele Cimino PALERMO Incardinato all'Ars il disegno di legge che riforma le province siciliane, il cui testo è stato varato ieri dalla commissione Affari istituzionali presieduta da Riccardo Minardo. Il provvedimento è stato varato dalla commissione in tutta fretta e ieri sera stesso inserito nell'ordine del giorno dei lavori d'aula per far si che le nuove norme entrino in vigore prima che l'assessore regionale alle Autonomie locali, Caterina Chinnici, emani il decreto che indice le elezioni amministrative per il 6 e il 7 maggio prossimi. Si eviterà, così, dal momento che cambierà tutto, di eleggere i consigli e i presidenti delle province di Ragusa e Caltanissetta, che dovrebbero essere rinnovati con il prossimo turno elettorale e sciolti l'anno prossimo, quando entrerà in vigore la riforma. Il progetto di legge in discussione da ieri in aula, com'è ormai noto, non prevede, come dispone l'art. 15 dello Statuto siciliano, l'abrogazione delle amministrazioni provinciali e la loro sostituzione con i liberi consorzi di comuni, ma il loro ridimensionamento. Dovrebbero essere abolite le giunte e i consiglieri, nelle province più grandi, non dovrebbero essere più di dieci, eletti dai consiglieri comunali di ciascuna provincia. Sarebbero i consiglieri eletti, a loro volta, ad eleggere i presidenti. Sostanzialmente, dovrebbe essere recepito l'art. 23 del decreto cosiddetto "salva Italia" del governo Monti, ma il condizionale è d'obbligo. Scade oggi alle 13 il termine per la presentazione degli emendamenti e già ieri sera, all'annuncio dell'incardinamento del disegno di legge, il presidente di turno, Santi Formica, ha dovuto faticare parecchio per impedire che si scatenasse la bagarre. Molto dipenderà, per sapere che legge ne verrà fuori, dagli emendamenti che saranno presentati ed approvati, considerato che contrari all'iniziativa non sono solo i deputati dell'opposizione, ma anche molti della maggioranza. Già nella seduta di ieri sera il deputato del Pdl Fabio Mancuso ha avanzato la pregiudiziale di incostituzionalità. Se ne tornerà a discutere nella seduta di questa sera. Al disegno di legge attualmente in discussione, comunque, ne dovrebbe seguire un altro, da approvarsi entro l'anno in corso. Saranno così stabilite le competenze delle nuove province. "Nessuna preclusione sulla riforma delle province - ha dichiarato il capogruppo del Pid Rudy Maira - purché si salvaguardino le funzioni ed addirittura se ne amplino le competenze, accorpando anche altri enti intermedi che talvolta disperdono energie economiche e umane". "Il recepimento del ddl Monti nella parte in cui prevede la diminuizione dei consiglieri provinciali e il ricorso ad elezioni di secondo livello – hanno dichiarato il capogruppo all'Ars e il consigliere provinciale di Fli Livio Marrocco e Alessandro Aricò – consente un risparmio economico ma non basta: Fli continuerà a battersi per l'abolizione totale delle province. Futuro e Libertà per l'Italia – hanno aggiunto – nei mesi scorsi ha presentato un ddl per abolire le province e ha ribadito questa posizione in Commissione, ma su questo punto non è stato possibile trovare un'intesa di maggioranza con gli altri partiti". "Il testo presentato per il governo dall'assessore Chinnici e approvato in commissione con i voti dei deputati della maggioranza - ha rilevato il deputato del Pdl Francesco Scoma - non soltanto non potrà essere una legge innovativa ma, addirittura, marca un passo indietro rispetto allo stesso decreto Monti. Naturalmente – ha aggiunto – ha solo compiuto il primo passo di un iter parlamentare che ci vedrà in prima linea per cercar di dotare la Sicilia di una norma efficiente". In precedenza l'Ars aveva completato il dibattito sulla relazione conclusiva della commissione parlamentare speciale di indagine sul Piano di informatizzazione della Regione siciliana, con particolare riferimento agli affidamenti alla società "Sicilia e-Servizi S.p.a., ed approvato, con il parere favorevole del governo, due ordini del giorno a firma di deputati del Pdl e del Pid. Inoltre ha discusso e approvato all'unanimità la mozione di cui è primo firmatario lon Camillo Oddo per una "rapida attivazione degli impegni assunti a seguito dell'approvazione della mozione n. 126 circa gli interventi per l'aumento dei massimali de minimis in agricoltura". Nella seduta è stato commemorato l'ex deputato del Psi Luigi Granata, scomparso di recente.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/29/2012

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Vendesi villa Cappero Lipari
Rustico Vitusa Quattropani Lipari Rustico Vitusa Quattropani Lipari
95.000
Casa semindipendente Santa Margherita Lipari Casa semindipendente Santa Margherita Lipari
310.000
Casa indipendente Quattropani Lipari Casa indipendente Quattropani Lipari
260.000
Casa eoliana Cappero Casa eoliana Cappero
595.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

La Stroncatùra by Pasquale Cùfari

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult