Lipari riunione del comitato per la sicurezza

Lipari riunione del comitato per la sicurezza Lipari- Non esistono ndrangheta, mafia, camorra o gruppi criminali. Così ha esordito il Prefetto, nel corso della riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che lui stesso ha indetto presso il comune di Lipari. Erano presenti all’incontro il oltre al Prefetto, il questore di Messina, Vincenzo Mauro, i dirigenti della polizia di Messina e Milazzo Mauro Ceraolo e Rossella Iraci, i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia Finanzia, rispettivamente Maurizio Stefanizzi e Decio Paparoni, ed ancora il comandante dei carabinieri di Milazzo, Francesco Coppola ed il comandante della Capitaneria di Porto di Milazzo, Massimo Tomei. Per le forze dell’ordine erano presenti,ovviamente, anche i comandanti Francesco Villari , della stazione dei carabinieri di Lipari, quello della Tenenza della Guardia di Finanza, Giuseppe Celi, il tenente di vascello dell’Ufficio Circondario Marittimo, Luca Politi, ed l’attuale comandante dei vigili urbani, Nico Russo, oltre ai vice Franco Cataliotti e Giacomino Marino. Ed ancora i 4 sindaci eoliani, alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale di Lipari e del consiglio comunale. Il prefetto, dunque, che ha preso subito la parola, ha tenuto, a precisare che si tratta si di un escalation, ma di piccoli crimini, che vanno comunque fermati prima che diventino grandi. Ha voluto così , sgombrare ogni dubbio e spegnere immediatamente le voci di presunti gruppi organizzati che avrebbero puntato sulle Eolie. Non ha certo escluso che comunque la gente in questo momento abbia mostrato, anche organizzando e prendendo parte ad un corteo contro ma criminalità, di avere assolutamente bisogno oggi, più che mai, di conforto, attraverso maggiori controlli , dettati dalla presenza di forze dell’ordine sul territorio, magari i numero più consistente. Subito esclusa la possibilità di poter avere un presidio di polizia a terra, oltre che il presidio di mare, il Questore , in particolare, ha però assicurato che si potrà constatare la presenza della polizia nelle isole. Assicurati, quindi, gruppi di intelligence, che con estremo anonimato, controlleranno il territorio ed indagheranno su eventuali personaggi sospetti. Si è discusso , ovviamente, della necessità di poter garantire una certa serenità non solo nel corso della lunga e calda estate , quando ad esempio si passa da 10-12 mila abitanti stanziali, ai 100 mila al giorno , ma anche d’inverno. E proprio nei mesi di più serenità si dovranno studiare tutte le mosse giuste per contrastare tutti quei piccoli fenomeni delinquenziali, che con il tempo possono assumere diversi connotati , ingigantendosi. Un’azione, quindi, di grande repressione , che possa seguire per ridare serenità, anche con i semplici controlli dei troppi ambulanti in giro per le isole, o di gruppi di persone, estranee al tessuto sociale ed economico di questo paese che mai come in questi ultimi tempi, ha chiesto chiede e chiederà maggiore tutela. Garantiti , inoltre, il massimo dell’impegno da parte delle forze dell’ordine già presenti sul territorio che saranno mese in grado di lavorare con più serenità, d’estate con il rafforzamento degli organici e anche con la trasformazione in tenenza della stazione dei carabinieri di Lipari. La volontà , insomma, a far si che le isole tornino ad essere oasi felici esiste ed è concreta. Adesso, come ha annunciato il sindaco Mariano Bruno, che non ha nascosto qualche piccola perplessità, dalle parole di dovrà passare ai fatti.

, a cura di Tiziana Medda