Riceviamo e pubblichiamo la lettera che Andrea Michaliszyn ha consegnato al Sindaco di Lipari sullo stato di degrado i cui versano gli angoli più belli dell’isola. Il testo:
Mi chiamo Andrea Michaliszyn e mi trovo temporaneamente a Lipari. Dal 1999 vengo alle Isole Eolie per trascorrere il mio tempo libero. Da quando ho conosciuto questi posti ritengo che la gente che vi vive è davvero privilegiata perché si trova su isole che hanno un fascino unico e raro. Vi si ammirano panorami che tanti invidiano. Il posto che per me è più particolare è l” Osservatorio”, da dove si gode una spettacolare vista sull’isola di Vulcano e sulle altre isola che si trovano intorno. Girando tutti gli angoli della vostra Lipari, ho notato con un vero stupore che proprio questi posti, dove le vedute sono davvero mozzafiato, vi si trovano anche delle vere e proprie discariche di immondizia a cielo aperto. Così, andando quasi ogni giorno all’ “ Osservatorio” ho deciso di raccogliere, pian piano, un po’ di questi rifiuti che vengono gettati dalla gente sul e dal terrazzo panoramico proprio dove termina anche la strada. Devo far notare che solo li, in questo posto, ho raccolto NOVE grandi sacchi di rifiuti indifferenziati !!! Con il gentile aiuto di un Signore venuto con un furgoncino, abbiamo trasportato tutti i sacchi ai primi grandi cassonetti di rifiuti che si trovano molto distante dal posto. Questa lettera e anche e soprattutto un appello! Vorrei chiedere a tutti coloro che governano questa isola di fare qualcosa per tutelare questi meravigliosi posti che si trovano su questa unica isola ! Non si può distruggere un patrimonio caro a tutti, queste isole sono “ PATRIMONIO DELL’UMANITA’” e si devono conservare a tutti i costi. Girando per Lipari ho notato che la gente, con indifferenza e senza coscienza civica, getta rifiuti di ogni genere dappertutto! Vecchi elettrodomestici, materassi, veicoli arrugginiti sono abbandonati lungo le strade, bottiglie di vetro tra l’erba secca e questo può generare incendi, plastica di ogni genere, trasportata dall’acqua piovana, si deposita lungo e in fondo ai valloni del’isola. Sono incredulo e meravigliato del fatto che il mio modesto esempio, sia stato da taluni cittadini considerato dannoso per il semplice fatto di aver evidenziato il problema delle discariche abusive e dell’abbandono sconsiderato di rifiuti ovunque, che è in realtà sotto gli occhi di tutti, soprattutto dei visitatori, e non visto soltanto da chi non vuole vederlo. Il mio obiettivo, oltre che di restituire momentaneamente decoro ad uno dei panorami più suggestivi è soprattutto quello di ribadire l’importanza di agire, di rimboccarsi cioè fisicamente le maniche e fare, piuttosto che continuare a chiacchierare. Sono andato a Lami e li, invece, sono gli stesi residenti ( Ass. Borgata Lami) che di loro iniziativa hanno realizzato e posto in opera delle insegne che riportano la seguente scritta: “ Vivi la natura, aiutaci a mantenere pulito”. Una domanda: “ perché questa iniziativa non è da stimolo all’amministrazione comunale ? ”.
( Rinnoviamo i nostri ringraziamenti, a nome di tutti i cittadini civili di quest’isola, per la preziosa opera svolta, ad Andrea Michaliszyn. La politica locale da tempo e, colpevolmente, ha altro a cui pensare. Quanto visto ( nel video in basso alcune eloquenti foto) e recuperato nei sentieri non è altro che il frutto dell’incontrastata miseria culturale, non solo locale, che, ovviamente, inquina a dismisura e non solo l’ambiente. Eppure basterebbe un segnale: un pubblico ringraziamento o un encomio a chi si è prodigato per la valorizzazione dei siti “macchiati” dalla mano dell’uomo. Arriverà mai ? Abbiamo dei dubbi. Speriamo che almeno le scuole svolgano il loro compito di formare adeguatamente gli uomini del domani perché quelli di oggi… P.P.)
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/8/2008
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