Aqua blue, " la commedia e la tragedia "

Ancora una lettera al Sindaco di Lipari, Mariano Bruno, di Klaus Dietr Simon, ad di Aqua blue: Oggetto: Emergenza idrica, occupazionale, energetica e dei trasporti marittimi nell’Arcipelago delle Eolie. Gentile Sig. Sindaco Dr. Bruno, in risposta alla Sua lettera del 09.06.2009 prot.nr. 23268 del 17.06.2009, qui pervenuta il 24.06.2009, La informo che lo scrivente non ha atteso alla Sua indicazione per rivolgermi all’attuale Commissario per l’emergenza idrica in Sicilia l’Avv. Luigi Pelaggi della Segreteria del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L’occasione tuttavia è buona, gentile Sig. Sindaco, in storica contrapposizione tra don Camillo e Peppone, per incoraggiarLa ad uscire dal profondo torpore politico e schiarirLe le idee in merito, come Lei cita, ai “miei giudizi e la socialità della nostra comunità”. Innanzitutto io non ho espresso alcun giudizio in merito alla socialità di codesta “macro area isole” ho avuto il coraggio civile di esporre, con dovizia di particolari, quello che è successo, o meglio, tutto quello che non è successo con Lei Sindaco e Commissario su un territorio dell’Unione europea dove il tasso di disoccupazione in età dai 15 ai 24 anni è, anno 2009, del 50,38%. Siamo esattamente al 46% in più della zona di Bubesheim(D) e questo è un inoppugnabile dato di fatto. La formazione professionale specialistica, i sicuri posti di lavoro e la sicurezza economica per le giovani generazioni sono per Lei tabù e proprio questo Lei, gentile Sig. Sindaco, lo dovrebbe spiegare ai Suoi concittadini. Il libero pensiero ed una vera democrazia impongono che i cittadini tutti hanno il diritto di sapere chi sono capaci e gli incapaci, in chi si può contare e in chi non si deve contare. Ebbene Signor Sindaco, faccia un minimo sforzo, spieghi ai Suoi concittadini dove Lei, in questa vicenda, si colloca e quale futuro propone alle giovani generazioni. Il Suo comportamento, ahìvoi, lo si può sintetizzare nel dipinto di de Chirico che raffigura proprio la commedia e la tragedia. Iniziamo dalla commedia: la mia proposta progettuale, unica nel suo genere, Lei l’ha sempre nascosta perché per la prima volta nella storia di codesto Comune, ha volontariamente attaccato la Sua discrezionalità di primo cittadino. La tragedia: Lei ha anteposto la Sua discrezionalità al bene comune e agli interessi generali. Di quali interessi generali si parla? Certamente della qualità della vita di quel territorio, dei lavoratori in mobilità della ex pumex, del totale rispetto dell’ambiente, ecc., voluti e sostenuti con vigore dallo scrivente mentre da Lei, per la Sua competenza, ignorati o trattati con superficialità. Come vede gentile Signor Sindaco non bisogna solo essere bene informati per evidenziare “realtà dei fatti” che da anni, con forte deprezzamento d’immagine, attendono invano le soluzioni. Io le soluzioni le ho portate, le ho messe nero su bianco e Lei non ha saputo (o voluto) accogliere la proposta progettuale di tipo anglosassone con le caratteristiche della trasparenza, dell’onestà, dell’efficacia, dell’efficienza e di grande risparmio (costo zero per lo Stato, la Regione ed il Comune). C’è da chiedersi se ha mai letto la bozza di convenzione, se ha riflettuto di quello che si potrebbe fare e, in più, se c’è un volere, fortemente volere, a cambiare le cose. Lei, da primo cittadino responsabile, anche e soprattutto per dimostrare che la politica, in una vera democrazia, è di servire se stessi in relazione ai veri bisogni dei cittadini, dovrebbe dare una carica da granatiere di Sardegna per una inversione a 180° di rotta per cambiare in meglio. Ebbene gentile Sig. Sindaco, se Lei ha veramente a cuore il futuro di quell’Arcipelago, azzeri tutto il passato, si liberi da ogni ostaggio e pregiudizio politico, convochi d’urgenza l’intero Consiglio comunale (maggioranza e opposizione) e deliberi, per la sola parte di competenza (0,71€ al metro cubo, IVA del 10% inclusa), a favore della proposta presentata. È, gentile Sig. Sindaco, ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza, di concerto con maggioranza e opposizione, un atto dovuto nei confronti dei Suoi concittadini emanare una delibera “anticrisi” con il solo onere, ad acqua fornita, del costo al metro cubo. Come vede, gentile Signor Sindaco già con una simile delibera “anticrisi” Lei “rischia” di risolvere definitivamente non solo l’emergenza idrica a Lipari, pone fine, da amministratore responsabile, allo spreco di denaro pubblico, crea un futuro migliore ai Suoi concittadini e azzera le tensioni sociali. Sarà mio compito con la delibera, per la differenza di 0,71€ (IVA del 10% inclusa) e raggiungere così il costo previsto dalla convenzione di 1,28€ al metro cubo + IVA = 1,42€, trattare direttamente, per attingere ai fondi a disposizione dell’attuale Commissario delegato per l’emergenza idrica in Sicilia, l’Avv. Luigi Pelaggi. Ovviamente gli articoli 2 e 3 della convenzione sono confermati in toto. Le rinnovo, qui di seguito, quanto comunicato recentemente perchè la convenzione proposta altro non è che la prima pietra miliare per ancorare quell’Arcipelago al territorio dell’Unione Europea. La proposta progettuale a Lei inoltrata osserva proprio il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n.163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e il Decreto Legislativo 11 settembre 2008, n.152 – ulteriori disposizioni correttive e integrative del Decreto Legislativo. n. 163 del 12.04.2006 - in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE, specificatamente agli articoli 57(Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara), 81(Criteri per la scelta della migliore offerta), 82(Criterio del prezzo più basso), 83 (Criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa), 247 (Normativa Antimafia), art. 254 (Norma finanziaria: 1. Dall’attuazione del presente codice non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica -con il doppio significato-) e, con logica conseguenza, Le permette, apportati eventuali integrazioni di Sua necessità, di firmare la bozza di convenzione. Attualmente allo scrivente non risultano sottoposte alla Sua attenzione altre identiche proposte progettuali a costo zero per lo Stato, la Regione e codesto Comune e tanto meno, in aggiunta, che creano e conservano indispensabili e importantissimi posti di lavoro in quel territorio. Per l’ennesima volta Le ribadisco che il mio intervento persegue tre importanti obiettivi: soluzione definitiva dell’emergenza idrica in quell’ Arcipelago, realizzazione di un primo indotto occupazionale tipo anglosassone (art. 2) e soluzione crisi trasporti marittimi da/e/per codeste isole (art.3). Una proposta quindi al di sopra di ogni aspettativa della buona politica, in osservanza delle norme legislative vigenti e di grande spessore e responsabilità sociale. Alla luce di quanto su esposto, su una proposta progettuale definita di grande valenza politica e d’impatto etico-politico-socio-economico, Le chiedo di prendere una decisione e un celere cenno di riscontro. Distinti saluti e Glück Auf D-89347-Bubesheim, 01.07.2009 Amministratore Delegato Klaus Dieter Simon

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/2/2009

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