Ritorno a Salina, fra emozioni e entusiasmo

Ritorno a Salina, fra emozioni e entusiasmo Giuseppina Laura Tarantola Malfa- Il pensiero di tornare nella verde e dolce isola di Salina, da tempo occupava la mia mente. Lì avevo lasciato, nell’arco di almeno venti anni, parte di me. Le numerose esperienze artistiche, vissute insieme a valenti colleghi ed amici, facenti parte del C.I.P.R.A. (Centro Italiano Promozione Rassegne d’Arte di Roma diretto dal Presidente arch. Aldo CASANOVA), mi avevano, non solo arricchita, ma avevano generato una creatività nuova ed esaltante. Splendide e irripetibili, sono rimaste in me le infinite immagini dei luoghi e le continue, imprevedibili metamorfosi del cielo, del mare, dei verdi pendii. Così le luci e i colori; così il modulato canto dei merli, le voci dei venti, il respiro delle piante. In questa atmosfera sono voluto tornare, dopo molti anni, con l’occasione di proporre il mio libro: “CROMATISMI DELL’ANIMA”, edito da : “LA CITTA’ DEL SOLE”, primo classificato al Premio “Giovanni PUCCINI”; e proporre anche i miei ultimi acquarelli: tecnica che permette, con la sua immediatezza, l’interpretazione delle vibranti atmosfere locali. Il titolo della mostra personale: “L’isola interiore”, definisce l’impostazione contenutistica da me scelta. Non già il tanto decantato paesaggio locale, ma gli straordinari reperti archeologici del Museo del Castello di Lipari, i quali, rivivono, nelle mie opere, una nuova esistenza , da me reinterpretati in un profondo rapporto con l’uomo di ogni tempo. Così è per le maschere del teatro di Menandro, così le anziane donne, la danzatrice stante, l’etèra perfetta, il pornoboskòs (maschera maschile di anziano con fattezze faunesche). La maternità ho voluto esprimerla attraverso l’immagine di Cassandra che stringe a sé il piccolo Astianatte. Così, di scena in scena, l’umana esistenza si snoda con il linguaggio dell’arte. Foto di opere su tela, grafiche dantesche e paesaggi eoliani in bianco e nero, hanno completato la serie espositiva. Ma ciò che più ho nel cuore ed è causa di ansia e preoccupazione è il problematico destino del mio dipinto murale sul tema della “EMIGRAZIONE IN AUSTRALIA, ANNI ‘50” da me realizzato nel 1991, restaurato due volte, nel 1994 e nel 2000. Le condizioni di degrado in cui l’ho rivisto, sono tali da farmi prevedere una notevole fatica per riportare in vita l’opera di circa 9 metri di estensione. L’impatto ambientale è notevole nel trivio e inoltre vi sono ritratte presone del posto , tra le quali il padre di Graziella Crisà: Signorino (ora ambedue trasferiti in una dimensione spirituale). Spero che la famiglia Garito e la sensibile Carmela, abbiano, come hanno avuto, ancora la comprensione e la pazienza, nell’attesa della migliore soluzione del caso. Il 29 maggio scorso, quindi, si è conclusa la mia mostra pittorica allestita nei locali della Biblioteca Comunale di Malfa, tanto attesa esperienza e l’emozione è stata grande. A tal proposito il mio ringraziamento va al Sindaco Salvatore Longhitano, all’Assessore alla Cultura Elsa Saltalamacchia, all’Addetto Culturale e Bibliotecario Antonio Brundu, al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Salina Eolie Mirella Fanti ed a Lorenzo D’Amico. Nel bilancio posso porre parole come, contatti profondi con gli abitanti, incontri costruttivi con gli allievi della Scuola Media Statale “Amerigo Vespucci” di Malfa,conoscenze nuove con viaggiatori del mondo, orizzonti affascinanti e misteriosi. E poi ringraziamenti e gratitudine allo scrittore liparese Italo Toni e a tutta la sua famiglia, che ci hanno gentilmente ospitato nella loro graziosa casa dell’Agriturismo Tivoli, a Quattropani di Lipari. In breve sono felice di avere potuto realizzare l’esposizione nella sede della Biblioteca Comunale “cav. Giovanni Cafarella” di Malfa. Sede prestigiosa e di grande vitalità culturale ed artistica, curata meravigliosamente dal suo fondatore Antonio Brundu (insieme alla cara ed affetuosa Graziella Crisà, che la avviarono nel maggio del 1995 e che non finirò di ringraziare sempre per il loro appassionato sostegno e per la loro spontanea disponibilità). Il ricordo indimenticabile di Graziella ha risvegliato in me, tra le sale della Biblioteca, sensazioni forti e la sua voce squillante e viva è risuonata in me con struggente realismo. Ed ancora in tale ultima occasione Antonio Brundu ha aperto, di frequente, la Biblioteca , proprio per me e per mio fratello, l’artista Giacomo Bruno, animatore e propulsore di lettura e studi su varie discipline. Ed entrambi ci ripromettiamo di ritornare ,appena possibile, insieme a parenti ed amici, nelle isole Eolie. (Nella foto Biblioteca Comunale di Malfa - da sin. Catia Toni, Nunzia Triolo in Brundu, Elsa Saltalamacchia,Italo Toni, Laura Tarantola, Bruno Tarantola e Antonio Brundu.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/14/2010

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