PALERMO, 28 giu 2010 (SICILIAE) - Partiranno ad agosto oltre 5000 controlli nei cantieri edili e nelle aziende agricole siciliane.
L'azione ispettiva e' contenuta nel piano straordinario di vigilanza, avviato nel 2010 dal ministero del Lavoro, in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia per contrastare la manodopera irregolare e lo sfruttamento e per tutelare la sicurezza dei lavoratori clandestini. Saranno le Prefetture siciliane ad avere il coordinamento ma i controlli saranno svolti in collaborazione con gli ispettori del Lavoro, con l'Inps, l'Inail e le associazioni di categoria e con il supporto operativo di Carabinieri e Guardia di Finanza.
Per stabilire la programmazione dell'attivita', l'assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Lino Leanza e il dirigente generale del Dipartimento regionale del Lavoro, Alessandra Russo, hanno incontrato oggi pomeriggio, a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione Siciliana, alcuni prefetti delle nove province siciliane, i rappresentanti del Comando regionale della Guardia di Finanza, della Legione Carabinieri Sicilia, del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro, i dirigenti dell'Inps e dell'Inail e i funzionari del Dipartimento regionale del Lavoro. Presente il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo e Paolo Pennesi, direttore generale per l'attivita' ispettiva del ministero del Lavoro.
"I controlli - ha detto il presidente Lombardo - sono opportuni in tutti settori per garantire la legalita'. Ma se da un lato e' giusto punire chi non e' in regola, dall'altro servono regole precise e rigorose per tutti. La rivoluzione deve essere globale.
Infatti, accanto alle verifiche, si deve intervenire con misure a sostegno delle imprese agricole, edilizie ed anche del commercio perche'; se puntiamo solo alla repressione, rischiamo di indebolire il fragile sistema economico siciliano".
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/28/2010
dalla nostra Daniela Bruzzone
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