(ASCA) - Roma, 5 lug - Inizia da questa settimana l'ondata di scioperi che caratterizzera' tutto luglio. Il mese si preannuncia infatti molto caldo sul fronte delle proteste a causa delle numerose astensioni dal lavoro, a partire dal trasporto marittimo a quello ferroviario, passando dalla sanita' ai piloti dell'Alitalia, fino alla protesta di giornalisti ed editori contro il ddl intercettazioni.
Sul fronte trasporti si parte domani con lo sciopero dei lavoratori marittimi della Tirrenia che incroceranno le braccia per 48 ore, dalle 16 di martedi' alle 16 di giovedi'.
Giovedi' sara' la volta del personale del trasporto ferroviario e degli appalti delle Fs. I treni si fermeranno dalle 21 di giovedi' 8 luglio alle 21 di venerdi' 9. Sempre venerdi' ci sara' lo stop dalle 12 alle 16 da parte del personale Enav di Padova.
Bus, metro e tram resteranno fermi nell'intera giornata di venerdi' 9 secondo modalita' locali, stabilite nel rispetto delle fasce di garanzia. Lo sciopero e' stato proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast.
Nel trasporto aereo proteste sono previste nella seconda meta' del mese. Lunedi' 19 luglio si fermeranno i piloti della Meridiana Fly (dalle 12 alle 16). Il giorno dopo, il 20 sara' la volta dei piloti del gruppo Alitalia/Cai-AirOne( Filt-Cgil, Anpac e Ipa) e degli assistenti di volo dell'Avia.
Lo sciopero di 24 ore era stato proclamato per il 18 giugno e poi differito. Nella stessa giornata si asterra' dal lavoro per 24 ore anche il personale aeroportuale delle societa' Sea e Sea handling di Linate e Malpensa cosi' come gli addetti ai servizi di assistenza a terra delle societa' aeroportuali associate Assohandlers (esclusa la regione Puglia).
Astensioni dal lavoro anche nel settore sanitario. Le proteste contro la manovra avviate questa settimana dai sindacati dei dirigenti medici e veterinari culmineranno in uno sciopero nazionale di 24 ore lunedi' 19 luglio. Il 20 luglio e' previsto invece lo stop dalle 10 alle 14 dei vigili del fuoco.
Per protestare contro il ddl sulle intercettazioni, venerdi' 9 luglio incroceranno le braccia per 24 ore i giornalisti di radio, tv e agenzie, mentre la carta stampata si fermera' il giorno prima. Sul fronte delle telecomunicazioni sempre il 9 luglio i lavoratori Telecom Italia si fermeranno per 8 ore, di cui 4 alla fine del turno (a livello nazionale e di gruppo).
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/5/2010
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