Droga a bordo del motoscafo in avaria

Gazzetta del Sud Giovanni Petrungaro vulcano Quello che sembrava un soccorso di routine, uno dei tanti che si verificano in queste giornate estive nelle acque tra Milazzo e Lipari, alla fine si è rivelata invece un'operazione antidroga. Quasi un chilo di hashish rinvenuto e due persone arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A finire in manette Roberto Cacace, 42 anni di Lipari e Gianluigi Bellia, 37 anni di Caltagirone. I due si trovavano a bordo di una imbarcazione nelle acque antistanti Vulcanello quando si sono accorti che il motore era in avaria. Non trovando nelle vicinanze altri diportisti cui chiedere aiuto, hanno deciso – erano passate le 20.30 di mercoledi, di lanciare l'sos, raccolto dopo pochi minuti dalla Capitaneria, che a sua volta ha informato la motovedetta sulla quale peraltro si trovavano anche dei poliziotti impegnati in attività di controllo delle varie isole e soprattutto degli spostamenti in mare. Raggiunta la zona indicata, sono iniziate le consuete operazioni di rimorchio del natante in panne e l'imbarcazione con a bordo le due persone, è stata trainata fino al vicino molo del porticciolo Baia di Levante di Vulcano. Una volta giunti a riva, sarebbe però accaduto qualcosa che ha insospettito poliziotti e i militari. Un eccesso di nervosismo ed altri atteggiamenti strani, hanno indotto le forze dell'ordine a procedere ad un controllo accurato del natante. E a questo punto è venuta fuori la droga che era occultata sul fondo del gavone anteriore, in mezzo alla dotazione di bordo. Nove panetti per un peso complessivo di circa 850 grammi. Gli uomini della Polizia di Stato di Milazzo e della Capitaneria di Porto hanno così fatto scattare le manette per Cacace e Bellia e proceduto al sequestro della droga e del natante, in quanto mezzo utilizzato per trasportare la sostanza. I due arrestati, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Barcellona P.G., sono stati posti agli arresti domiciliari. Il sequestro di droga in questo periodo nelle isole Eolie è una costante per le forze dell'ordine che intensificano i controlli in estate proprio nella consapevolezza che l'uso di sostanze stupefacenti è molto diffuso in molti giovani in vacanza alle Eolie. E sotto osservazione sono tenuti soprattutto i locali notturni ed i ritrovi a Panarea e a Stromboli dove di recente l'apertura di una nuova discoteca ha provocato le proteste dei residenti. Proprio lo scorso anno a Panarea, nel mese di agosto una delle tante feste "free" o "boat party" che in estate si tengono in mare, su imbarcazioni alla fonda, al largo dell'isola di Panarea, ha rischiato di trasformarsi in tragedia quando una diciottenne di Venezia, che insieme ad altre centinaia di giovani aveva raggiunto il tratto di mare antistante l'isolotto di Lisca Bianca, è stata trasferita per un coma etilico all'ospedale "Papardo" di Messina. Anche quest'anno comunque le forze dell'ordine (carabinieri, polizia e guardia di finanza) hanno intensificato i controlli sia in terra che in mare. Nel mirino, da parte delle motovedette, anche i tratti di mare più angusti e non sempre facilmente perlustrabili. Decine anche le imbarcazioni che sono state sottoposte a verifica. Lo scorso anno invece sempre a mare ci fu un altro ritrovamento nel canale tra le isole di Panarea e Salina. I carabinieri trovarono ben 35 kg di hascisc suddiviso in 35 panetti di circa un chilogrammo cadauno.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/23/2010