Domani la presentazione del libro di Giacomantonio

Comunicato Sabato 24 luglio 2010 ore 19,00 nei giardini del Centro Studi Eolie in Via Maurolico, 15 a LIPARI - Presentazione del volume: “Navigando nella storia delle Eolie” di Michele Giacomantonio (Ed. Pungitopo) Sembrerebbe incredibile che un territorio così piccolo, quale l’arcipelago delle Eolie, possa vantare una storia così ricca e vivace che si sviluppa lungo circa sette millenni di storia. Certo periodi luminosi si intrecciano a periodi di decadenza e di miseria ma il filo della civiltà che, in alcune occasioni, era parso attenuarsi fino quasi a sparire, ha sempre ripreso il suo corso. Così nel 251 a.C. con la distruzione della Lipara greca ad opera dei Romani, così nell’ 838 d. C. con il sacco ad opera degli arabi, così ancora nel 1554 d.C. con la “ruina”ad opera del Barbarossa. Nel susseguirsi di vicende diverse volte le Eolie sono salite alla ribalta nazionale ed anche mondiale. E non solo nell’antichità quando, fra il neolitico e il sorgere dell’era dei metalli, divennero il centro del commercio dell’ossidiana, che era una pietra di grande valore prima che si diffondessero il bronzo e il ferro, o al tempo dei Cnidi quando diedero vita ad una civiltà che forse ispirò Platone nella stesura della sua Repubblica, oppure nel medioevo quando colpirono la fantasia dei credenti che videro in esse l’entrata dell’inferno e del purgatorio e contribuirono alla nascita del 2 novembre, giorno dedicato al culto dei morti; ma anche fin nell’età moderna. Così nel 700 con la famosa “controversia liparitana”, furono al centro dello scontro fra il papato e i regnanti di Palermo a proposito dell’istituto della Legazia apostolica, che dava a questi ultimi il diritto di nominare i vescovi del loro territorio. Infine, nella seconda metà del secolo scorso, dopo la seconda guerra mondiale, le Eolie furono al centro di una nuova contesa relativa, questa volta, al loro modello di sviluppo fra chi cercava lo sfruttamento del loro territorio per cavalcare l’onda del boom turistico e chi invece pensava ad uno sviluppo ecosostenibile. E se in un primo tempo pareva che questa fosse la strada imboccata, nel tempo furono i primi a dettare legge dando vita ad un lungo periodo di abusi e di speculazione. Una partita però tutt’altro che conclusa se nel 2000 l’Unesco ha iscritto l’arcipelago nella Heritage List proprio per i suoi fenomeni naturalistici che, malgrado molti scempi, rimangono ancora una realtà di grande interesse e non solo per gli scienziati. Presenteranno il volume: il prof. Marcello Saija e il prof. Angelo Raffa. Il prof. Giuseppe Iacolino interverrà nella discussione. Tutti sono invitati ad intervenire Paola Centurrino – addetto stampa Centro Studi Eolie

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/23/2010

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