Ginostra- Lettera di Riccardo Lo Schiavo al Sindaco Mariano Bruno e p.c. al capo della protezione civile Guido Bertolaso, al Prefetto di Messina e al comandante del Circomare Lipari:
Respingente pontile frazione di Ginostra: una farsa?
Egregio sig. Sindaco,
era il novembre del 2008 ed una violenta mareggiata ( ma non mancarono colpe non addebitabili alle forze della Natura..) distrusse letteralmente il respingente per l’attracco degli aliscafi del pontile di Ginostra.
“Responsabile” dell’infrastruttura era allora S.E. il Prefetto di Messina… e - nonostante fossimo in pieno inverno e le condizioni meteo marine non fossero delle migliori e nonostante il pontile non fosse utilizzabile – nell’arco di POCHE ORE S.E. Alecci diede perentorie disposizioni per rendere nuovamente e immediatamente funzionale e sicuro l’approdo: arrivarono a Ginostra, ingegneri, mezzi, materiali, uomini, e il respingente venne aggiustato a tempi record!!!!
La scorsa primavera il mare ha letteralmente divelto dallo stesso respingente (foto1) una trave metallica (foto2) di supporto alla struttura; da Ginostra sono partite decine di fax per attenzionare la problematica, le rassicurazioni verbali dei suoi collaboratori si sono sprecate (anche alla presenza del Comandante del Circomare Lipari, che più volte ha sollecitato un intervento); i mesi sono trascorsi, grazie al Cielo non si è verificato nessun incidente; nel frattempo sono stati praticamente ultimati gli imponenti lavori di messa in sicurezza del resto del pontile voluti dalla Protezione Civile Nazionale, ma il respingente non è stato aggiustato.
Dopo avere interessato ancora una volta la Protezione Civile, abbiamo nuovamente “implorato” il Suo provvidenziale intervento, e Lei con straordinaria immediatezza ha emesso un’apposita Ordinanza.
Peccato però che tale Ordinanza sia stata firmata venerdì primo ottobre, proprio il giorno dopo che la ditta, che poi è stata indicata come esecutrice dei relativi lavori, aveva portato via materiali, mezzi e uomini da Ginostra (come io peraltro Le avevo preannunciato con apposita nota…del 22/09/2010).
Ieri, ad un mese di distanza, i poveri (illusi) Ginostresi aspettavano che dalla NGI sbarcasse la ditta incaricata, è sbarcato invece il titolare della stessa ditta, che però ha gelato le speranze degli abitanti annunciando che non avrebbe più intenzione di eseguire i lavori.
Cosa è accaduto? La ditta da Lei individuata era presente al tavolo della conferenza di servizio il giorno della fatidica firma dell’Ordinanza?
In caso affermativo perché avrebbe prima accettato e poi rinunciato all’appalto?
Tale rinuncia è ufficiale? E in caso affermativo perché arriva dopo oltre un mese?
Forse alla base di tale ripensamento ci sarebbe pure, ma non solo, il finanziamento da capogiro, circa 7.000,00 euro (settemila) legittimamente quantificato per gli interventi MINIMI da effettuare - a fronte delle svariate centinaia di migliaia di euro incassate annualmente col ticket e destinate (certo lecitamente…) a tutto tranne che anche alla manutenzione del pontile di Ginostra come prevede l’apposita Ordinanza del Presidente del Consiglio?
Forse non sarebbe stato necessario agire con la tempestività che ebbe allora S.E. il Prefetto, e non dopo SETTE MESI?!?
Ma la domanda chiave è un’altra: È mai possibile che per ogni necessità la comunità possa fare affidamento solo sulla Protezione Civile? Cosa accadrà alla comunità di Ginostra e al suo pontile quando l’11 del corrente mese il dott. Bertolaso lascerà il Dipartimento???
Ringraziandola per la Sua costante attenzione alle problematiche di Ginostra, augurandoLe buon lavoro porgo i più cordiali saluti.
prof. Riccardo Lo Schiavo
Delegato Generale MAREVIVO
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/5/2010
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