Riceviao da Marco Manni e pubblichiamo:
Spett.le redazione,
pongo volentieri all’attenzione dei gentili lettori, una recente pubblicazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ripercorre gli sviluppi della sismologia moderna dalle Eolie, da sempre considerate uno straordinario laboratorio naturale a cielo.
Furono infatti proprio il crescente interesse per la microsismicità dei vulcani attivi eoliani e l’individuazione di un processo di subduzione litosferica sotto il Tirreno meridionale a catalizzare sulle Eolie, già a metà degli anni 50 del secolo scorso, l’interesse del mondo scientifico che portò negli anni successivi alla nascita dell’ Istituto Internazionale di Vulcanologia e della Rete Sismica delle Isole Eolie, che videro nell’Osservatorio di Lipari, il centro di raccolta e di elaborazione dei dati strumentali.
L’opera, pubblicata tra i prestigiosi Quaderni di Geofisica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (anno 2010, n.81 ) anche in formato elettronico, s’intitola:
“L’Osservatorio Geofisico di Lipari ed i 40 anni della Rete Sismica Permanente del Tirreno meridionale” di Sergio Di Prima, Marco Manni, Mario Marturano, Domenico Patanè, Alfio. Pellegrino , INGV- sezione di Catania.
http://portale.ingv.it/produzione-scientifica/quaderni-di-geofisica/copy_of_quaderni-di-geofisica-2010
Marco Manni
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 11/22/2010
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