Consegnate le borse di studio Carrozza-Pollicino

Consegnate le borse di studio Carrozza-Pollicino Comunicato MESSINA – (28 gen) “Evitare la fuga di cervelli e agevolare chi, anche specializzato all'estero, vuole rientrare nella propria Città per proseguire la carriera” così il presidente della Fondazione Carrozza San Leonardo Pollicino avv. Aurelio Wrzy, ha sintetizzato gli obiettivi delle Borse di Studio, consegnate questa mattina nell'Aula Magna dell'Università alla presenza delle massime autorità. Consueto appuntamento per Messina che consolida un rapporto con la Facoltà medica, cui l'ente rivolge l'attenzione con particolare riferimento alla ricerca oncologica. “Lo scopo principale della Fondazione – ha proseguito Wrzy - è incentivare i giovani ricercatori a portare avanti progetti di qualità, anche se impegnativi dal punto di vista delle risorse economiche. In undici edizioni sono stati premiati una trentina di medici laureati a Messina col massimo dei voti e lode per un impegno di circa 300mila euro”. Una somma rilevante, soprattutto in tempi di magra che registrano costanti tagli alla ricerca. “L'Università di Messina è in controtendenza – ha sottolineato il rettore prof. Franco Tomasello – abbiamo appena chiuso un bilancio in pareggio, a differenza del 50 % degli atenei italiani con un capitolo di spesa riservato ai giovani ricercatori (dottorati, assegni, borse di studio, ecc.) pari a circa 7 milioni di euro. Un successo di cui siamo fieri, perché crediamo che i giovani siano la linfa vitale e quindi il nostro apprezzamento per la Fondazione Carrozza San Leonardo Pollicino che ci aiuta in questo fondamentale percorso”. Tomasello ha poi voluto ricordare l'avv. Giuseppe Wrzy, esecutore testamentario del patrimonio dell'avv. Pollicino e per diversi lustri presidente della Fondazione e promotore delle Borse che grazie alla sua costante opera hanno avuto un progressivo incremento. Apprezzamenti esternati anche dal preside di Medicina prof. Emanuele Scribano e dal coordinatore della commissione scientifica prof. Francesco Trimarchi. Questi i cinque borsisti: Fiorella Marini, Adriana Costantino Scirocco Fana, Giacomo Sturniolo, Mariacarmela Santarpia e Barbara , premiati dal presidente della Corte d'Appello Nicolò Fazio, dal presidente del Tribunale Giovambattista Macrì, dal rettore Tomasello, dal preside Scribano e dal presidente Wrzy. Del Consiglio d'Amministrazione della Fondazione fanno parte oltre al rettore, il dott. Antonio Contarino (nominato dal Prefetto), il dott. Giulio Gentile (parente della famiglia Pollicino), il prof. Pierangelo Grimaudo (docente universitario di diritto pubblico, nominato dalla Regione Siciliana) e il presidente Wrzy. Sui progetti, riconosciuti di alto valore scientifico, si è soffermato il prof. Trimarchi: “Effetti a medio e lungo termine della radiochirurgia Eyberknife dei tumori regione ipotalamo ipofisaria” (Marini); “Applicazione termo ablazione tumori primitivi e metastatici di fegato, ossa e reni” (Costantino Scirocco Fana); “Marcatori di linfoangiogenesi nel carcinoma capillare della tiroide” (Sturniolo); “Marcatori bio-molecolari predittivi di risposta alla terapia dei tumori solidi” (Santarpia) e “Sviluppo modello murino pre - clinico per valutare l'attività e l'efficacia di nanoparticelle antitumorali in combinazione con un inibitore di PARP 1-2 (ABT – 888) nel trattamento delle metastasi cerebrali da tumore mammario (Adamo).

, a cura di Peppe Paino