Depuratore, richiamo di Cittadinanzattiva

Depuratore, richiamo di Cittadinanzattiva Lipari- Lettera del coordinatore di Cittadinanzattiva Marcello Tedros al Sindaco di Lipari nella qualità di funzionario delegato per l’emergenza e alle segreterie regionale, provinciale e nazionale di Cittadinanzattiva: Oggetto: Depuratore Sino a oggi la Ns. Associazione si è limitata a osservare silenziosamente tale riprovevole vicenda non interferendo per vederne l’evolversi. Ora è tempo di mobilitarci, codesti signori: Commissari, Esperti, Tecnici e Ras non possono pensare di fare il comodo loro, mortificando e calpestando i Cittadini Eoliani. Tale tema d’importanza vitale per tutti gli Eoliani, vuoi per l’impatto ambientale, vuoi per i rischi probabili annessi, e non per ultimo i danni arrecati al turismo della nostra Isola, non può essere deciso da chi è lontano da tale realtà, anche fosse: Commissario, Esperto, Tecnico o quant’altro. La nostra gente (a parte le problematiche tecniche) protesta poiché si sente defraudata di beni a essi legati alla propria identità e storia familiare, senza essere stati coinvolti nella scelta del sito. Come si spiega tale accanimento nel voler realizzare a tutti i costi codesto nefando progetto, escludendo a priori la scelta di Monte Rosa? L’ Amministrazione che si dimostra sorda all’urlo di dolore dei propri Concittadini, e dell’ Associazione costituita appositamente a Canneto, quali interessi intende tutelare? È consapevole di penalizzare i nostri Artigiani, i quali da anni aspettano fiduciosi che siano mantenute le promesse di quest’Amministrazione proprio indirizzate nel luogo oggi in causa, lo stesso che il Sig. Sindaco ha contribuito a identificare? . Purtroppo viene da pensare: quali interessi dietro tutto ciò? Il popolo non è più sovrano? Giacché particolarmente per questa faccenda s’ignora, l’Amministrazione, quale interessi tutela, se tutta la cittadinanza ha dimostrato di essere contraria al sito di Canneto?. I Sigg. Consiglieri Comunali, assenti o silenziosi all’incontro avvenuto in data 04 u.s. alla presenza del Sig. Commissario della Sua equipe e del Sig. Sindaco, chi o cosa rappresentavano? i Sigg. Assessori cosa pensano di tale vicenda? Sono consenzienti nella scelta del sito di Canneto? Se non lo sono, a che è dovuto questo Loro silenzio?, Verrebbe da pensare che abbiano timore di perdere le poltrone insieme al Loro lauto stipendio . Ci chiediamo, come mai la nostra Associazione non è mai stata invitata alle conferenze di servizi, e agli altri incontri inerenti alle scelte e decisioni su di un così importante argomento, nonostante l’essere accreditati presso codesto Comune? La trasparenza che fine ha fatto? E la democraticità nelle scelte? Il coinvolgimento dei Cittadini, come promesso durante l’ultima campagna elettorale, è diventata utopia? . Per le informazioni a noi pervenute dagli Enti preposti, Monte Rosa è il luogo indicato e idoneo per ragioni: ambientali, e legali già in tempi passati designati; a questo punto ci sorgono spontanee alcune domande: 1)per quale motivo ci si ostina a inventare scuse e problematiche inesistenti, per portare a compimento tale nefando progetto con i probabili danni al territorio più volte rappresentati? ; 2)Su quali basi è stata revocata alla LOTTI-ATI la progettazione, anche in presenza di tutte le varianti tecniche richieste dalla Commissione Ministeriale; 3)Su quali basi e per quali motivazioni, di carattere, concreto e pratico, tutta la “riprogettazione” è stata assegnata al SOGESID. In attesa, di un cortese riscontro così come previsto nei termini di Legge, cogliamo l’occasione per porgere Distinti Saluti. Il Coordinatore B. M. Tedros

, a cura di Peppe Paino