Ex pomice, la prossima settimana al lavoro?

Ex pomice, la prossima settimana al lavoro? Lipari-Si è svolta una riunione tra il dirigente del quarto settore, Nico Russo e una rappresentanza di ex lavoratori della pomice, che avrebbero dovuto prendere servizio lunedì , in qualità di LSU al comune di Lipari, cosa che,come abbiamo già annunciato, non è accaduta. Il dirigente ha spiegato i motivi del ritardo determinati dalla scadenza della presentazione delle offerte da parte di enti assicurativi , fissata per venerdì scorso. Sabato e domenica stop di fine settimana. Solo lunedì si è potuto procedere all’apertura delle buste, due sole le offerte pervenute. Il dirigente ha, quindi, proceduto ad individuare l’offerta più vantaggiosa e già oggi si procederà all’impegno della somma necessaria per la stipula del contratto. Successivamente saranno comunicati tutti i dati del personale all’INAIL, si tratta in questa prima fase di 29 lavoratori, per la relativa registrazione , poi la stipula dell’assicurazione Rc contro terzi , per tutti .Già dalla prossima settimana, dunque, se non ci saranno ulteriori problemi- ha assicurato il dirigente Russo, al quale il sindaco ha affidato l’organizzazione del lavoro dei nuovi LSU, vista l’esperienza in attività analoghe - si potranno già vedere in attività nel territorio. La riunione è stata anche necessaria per stabilire le attività da svolgere, le squadre di intervento e le linee guida per l’elaborazione di un progetto unitario per gli interventi. In pratica gli ex lavoratori della pomice si occuperanno di attività di valorizzazione dei beni etnoantropologici e archeologici in tutto il comune di Lipari , ivi comprese le aree archeologiche di Panarea e Filicudi . Per quanto riguarda, invece, l’impossibilità in futuro per il comune di Lipari, secondo quanto previsto dalla Finanziaria, di procedere all’adeguamento o al completamento della pianta organica, se si procederà come fin qui stabilito, nonostante lo stesso comune non sborsi neppure un euro, è probabile che lo stesso dirigente segnali la questione alla Corte dei Conti.

, a cura di Tiziana Medda