Riceviamo dal coordinatore di Fli Lipari, Aldo Campo, e pubblichiamo. Tuttavia non possiamo non rimarcare come l'Ospedale di Lipari stia "morendo" lentamente nell'indifferenza del Consiglio comunale, organo che rappresenta i cittadini.
Quale Ospedale a Lipari per l’Arciepelago eoliano
Quali servizi sanitari per i cittadini eoliani
Pianta organica e piano di rimodulazione.
Il nuovo piano sanitario della Regione Siciliana, la rimodulazione della rete ospedaliera e territoriale, l’atto aziendale e la pianta organica dell’Asp di Messina approvata in questi giorni smantellano di fatto il presidio ospedaliero di Lipari. Per nulla si tiene conto della specificità del territorio in cui tale Ospedale è inserito, un arcipelago di sette isole il cui epicentro è l’isola di Lipari.
Le particolari peculiarità di questo territorio giustificano e legittimano deroghe ai criteri portanti che hanno ispirato tali provvedimenti, anche e soprattutto in considerazione del fatto che l’art. 32 della costituzione garantisce il diritto alla salute a tutti i cittadini, sia essi che risiedano in aree metropolitane o in una piccola isola.
La norma costituzionale del diritto alla salute non può non essere letta in armonia con gli altri principi della costituzione che tutelano l’individuo:obbligo di rispettare la dignità della persona umana quali che siano le condizioni economiche e sociali; obbligo di adempiere ai doveri della solidarietà; obbligo di assicurare l’eguaglianza del trattamento; obbligo di rispettare la privacy e la libertà individuale. Principi sanciti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione.
Principi, tutti, che vengono mortificati e violati dal nuovo assetto dell’Ospedale di Lipari previsto dall’atto aziendale e dalla pianta organica approvata di recente.
Infatti la riorganizzazione prevede la presenza di due sole unità operative con posti letto indistinti:
- Chirurgia generale con annessa ostetricia e ginecologia (8 posti letto + 2 dh – ds)
Personale :
1 medico di 2° livello, 4 medici di 1° livello, 3 ginecologi, 6 ostetriche, 12 infermieri
- Medicina generale con annessa cardiologia, dialisi e pediatria (10 posti letto + dh)
Personale: 1 medico di 2° livello, 4 medici di 1° livello; 2 cardiologi, 2 pediatri, 2 nefrologi, 12 infermieri + 5 dedicati al servizio dialisi
- MCAU – Pronto soccorso: 4 posti letto
Personale 7 medici di 1° livello, 14 infermieri.
Da notare che tale dotazione organica non consente neanche la copertura del servizio in reperibilità per le urgenze, dei reparti di ostetricia e pediatria. Infatti con l’organico previsto è possibile coprire al massimo 10 giorni di reperibilità per l’ostetricia e 20 giorni per la pediatria.
Ciò significa che nello stesso reparto di medicina si dovranno ricoverare anche bambini e nel reparto di chirurgia generale sono previsti ricoveri di donne gravide e partorienti con i loro neonati.
Tutto questo non può non essere interpretato come una violazione a tutte le norme di tutela e di rispetto della dignità umana, della privacy e non solo, ma anche come una riorganizzazione che espone ad enormi rischi di infezioni crociate ospedaliere, tenuto conto, anche, della inadeguatezza strutturale, di spazi e di servizi dei due reparti di degenza. Senza poi considerare l’inevitabile confusione organizzativa e gestionale che ne deriverebbe.
E’ incomprensibile come manager e team di esperti in materia di sanità che hanno come obiettivo primario la tutela della salute pubblica, a partire dalla prevenzione, possano concepire un simile sistema “sanitario”.
Dissentendo da tale assurda e inconcepibile rimodulazione e riorganizzazione del presidio ospedaliero e, più ampiamente, del tipo di servizi sanitari previsti per i cittadini eoliani, riteniamo irrinunciabile che il presidio ospedaliero eoliano debba essere dotato delle unità operative di base:
- Chirurgia generale
- Medicina e Cardiologia
- Pediatria con nido
- Ostetricia e ginecologia
- Nefrologia e dialisi
Servizi
- Patologia clinica con frigo emoteca
- Diagnostica per immagini con tac e rm
- Pronto soccorso
- Anestesia e camera iperbarica + due sale operatorie
- Farmacia
- Direzione medica;
Tutto con autonomie organizzative e gestionali.
Ovvero un presidio ospedaliero territoriale con i requisiti minimi per poter essere identificato come tale
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 5/9/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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