Scuole, leasing rischia di affossare la Provincia

Gazzetta del Sud «La politica dell'Amministrazione Ricevuto per l'abbattimento dei costi dei fitti passivi per l'edilizia scolastica fino ad oggi ha prodotto solo comunicati stampa e nessun atto concreto». Non ha peli sulla lingua il consigliere provinciale Pippo Lombardo, di Sicilia Vera, durante un incontro convocato a Palazzo dei leoni, incentrato sulle strategie finanziarie scelte dall'Ente per far fronte a sette grosse operazioni di edilizia scolastica sul territorio peloritano. In ballo ci sono 62 milioni di euro, necessari alla costruzione del nuovo plesso del "Caio Duilio" all'interno delle aree oggi occupate dal "Verona Trento". Intervento nel cuore della città di Messina che richiede un esborso di 13 milioni. Più contenuta (2,5 milioni) la spesa per l'ampliamento di 16 aule ricavate con la soprelevazione del "Seguenza", mentre la realizzazione dei fabbricati al "Medi" di Barcellona, "Merendino" di Capo d'Orlando, "Manzoni" di Mistretta, "Polivalente" di Francavilla Sicilia e "Caminiti" di S. Teresa Riva richiedono, complessivamente, 46 milioni e mezzo di euro. Somme ingenti che Palazzo dei leoni intende reperire mediante leasing finanziario. Ed è proprio questa la soluzione che fa balzare sulla sedia Pippo Lombardo: «La formula di finanziamento ci costerà circa 50 milioni di interessi, con una rata annuale di circa 5 milioni e 500 mila euro l'anno. Incideranno per intero sulle spese correnti e sul patto di stabilità interno, facendolo saltare». Il piano di rientro del leasing sarebbe irrealizzabile anche alla luce del bilancio dell'Ente e dell'ultima manovra finanziaria del governo, che prevede un taglio di circa 7 milioni di euro per l'anno in corso. Sicilia Vera propone invece di recuperare le risorse necessarie al fine di effettuare gli interventi sulle scuole mese peggio. «Se il presidente Ricevuto continuerà a disattendere quanto indicato dal Consiglio e non avvierà nessuna procedura per realizzare almeno un nuovo edificio entro l'anno, senza fare saltare il bilancio, è meglio che prenda atto del suo fallimento e riconsegni il governo della nostra provincia al giudizio degli elettori», attacca il consigliere Lombardo. Dando un'occhiata al piano riguardante gli oneri che annualmente dovrà sopportare Palazzo dei leoni, la prima rata del leasing, pari a 2 milioni 700 mila euro dovrebbe scattare nel 2014. Dal 2015 al 2032 sale a 5.369.626,88 euro, che diventano poco più di 7 l'anno dopo e 4 milioni 319 mila nel 2034. I fitti passivi, invece, dal 2011 al 2012 ammonterebbero a 2,5 milioni l'anno, ridotti a 1,250 milioni nel 2014. In totale, tra rate e fitti, il leasing farebbe registrare la somma di 119.418.637,60 euro. La soluzione finanziaria sarebbe più conveniente del mutuo di 4,825 milioni.(r.d.)

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 5/20/2011

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