Panarea- Mancava uno degli attori principali a Palermo, presso l’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque, dove si è svolta una riunione , una sorta di tavolo tecnico per cercare di trovare, finalmente, una soluzione per il sito di stoccaggio a Panarea. Grande assente, infatti, l’Assessorato Territorio ed Ambiente, che in pratica , nella vicenda, assume la parte da protagonista perché decisiva, su quanto avverrà , nel futuro , sull’isola in tema di stoccaggio dei rifiuti. Erano presenti il Prefetto, Francesco Alecci, che aveva fortemente sollecitato l’incontro, e presenti il dirigente del 4° settore Nico Russo, il presidente dell’Ato , Saro Venuto, il presidente della circoscrizione di Panarea, Paolino Spanò, il Soprintendente di Messina, Gianfilippo Villari ed un dirigente dell’Azienda Forestale demaniali. Nel corso della discussione è emerso che , al momento, vista l’assenza di un decreto ad hoc da parte dell’assessorato, rimane ancora improponibile la zona di Punta Palisi la cui area individuata rientra nella zona A , della Riserva Naturale Orientata , gestita dall’Agenzia Foreste Demaniali della regione Sicilia, e che ha sollevato, dunque, la questione. Di contro, però – come ha anche rilevato il Presidente dell’Ato 5, Eolie per l’Ambiente, Saro Venuto- i progettisti quando disegnarono, a suo tempo, la riserva di Panarea, non tennero in debito conto il fatto che all’interno della perimetrazione effettuata, esisteva una discarica . Attualmente quella discarica non è più funzionale, ma non si è ancora giunti alla fase post-mortem con relativa bonifica. All’Assessorato , quindi, la richiesta, già a suo tempo inoltrata, a voler rivedere, con l’approvazione di uno specifico decreto, la riperimetrazione escludendo, la zona interessata dal progetto che Ato e Comune hanno già predisposto ed approvato, e che comprende, oltre alla realizzazione di un sito moderno e funzionale , anche tutta la bonifica dell’intera area. Adesso si dovrà attendere che l’assessorato si pronunci in tal senso. Ma nel contesto della riunione vi è stata anche la proposta del Dipartimento regionale Foreste Demaniali, dell’utilizzo di un’area , sempre nella zona di Punta Palisi, ma più in basso e che non rientra in zona A. In caso di totale diniego dell’Assessorato alla prima ipotesi, quindi, si potrebbe optare per la seconda. Questo per quanto riguarda il sito permanente e definitivo. Ma nelle more che si risolva questa situazione, come si procederà sull’isola, anche in considerazione dell’ormai avviata stagione turistica? È stato deciso che si disporrà di una locazione temporanea, che sarà individuata di concerto tra Ato, Comune e circoscrizione . sarà autorizzata, così come prevede l’articolo 91 della legge 152 del 2006, ferme restando le disposizione in materiale di tutela ambientale , sanitaria e di pubblica sicurezza, che o il Presidente della Giunta regionale o il Presidente della provincia , o , come in questo caso specifico, il Sindaco possono emettere, nell'ambito delle rispettive competenze, ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente. Un esempio dell’applicazione di questa norma è quello dello stoccaggio che in atto avviene nella zona di San Vincenzo a Canneto.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 4/30/2008
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