La guardia di Finanza di Milazzo ha sequestrato, nella notte, dopo un "accanito" inseguimento, un peschereccio d'altura, da Milazzo a Bagnara Calabra, 600 chili di pesce spada e reti da pesca illegali, le cosiddette “spadare” lunghe complessivamente 20 chilometri. Il comandante dell'imbarcazione, la "Stefano 1°" iscritta al compartimento di Reggio Calobria e di stanza a Bagnara Calabra, è stato denunciato per resistenza a nave militare, e 6 marinai di equipaggio, per resistenza a pubblico ufficiale. L'operazione delle fiamme gialle ha preso il via dal porto mamertino , dove alcuni pescatori erano intenti a scaricare il pesce destinato alla cella frigorifera di un camion. L'equipaggio del peschereccio alla vista dei militari ha tentato di fuggire mollando gli ormeggi e facendo rotta verso il mare aperto. I finanzieri che ieri notte hanno intercettato il peschereccio d'altura, all'alba hanno fermato il camion che trasportava parte del pesce spada sequestrato. Anche per l'autista, fuggito al porto di Milazzo, è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.Il pesce sequestrato è stato dato ad un grossista milazzese, incaricato della vendita, il cui ricavo sarà devoluto in beneficenza.
, a cura di Tiziana Medda
Data notizia: 5/7/2008
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