Gazzetta del Sud
Peppe Paino
Lipari- Sergio Gelardi, dirigente generale dell’Urbanistica ha approvato il piano regolatore di Lipari. “Si conclude – dice Gelardi – un lungo iter snodatosi per oltre un decennio e le Eolie acquistano finalmente uno strumento indispensabile in termini di certezza per i cittadini e di tutela del territorio.” Era il 1998 quando venne approvato il Piano Paesistico delle Eolie, che ha volutamente lasciato molti spazi incompleti, nella convinzione che essi dovessero essere colmati attraverso il piano regolatore, alla cui formazione partecipano attivamente il Comune e i cittadini. Solo nel 2007 il Comune poté adottare il piano e ci sono voluti altri quattro anni perché la Regione lo approvasse.“Adesso – prosegue Gelardi – il Comune dovrà lavorare a pieno regime, perché il piano approvato contiene significative modifiche rispetto a quello adottato e gli organi comunali dovranno prenderne atto e adeguare le cartografie. E’ tra l’altro compito del Comune verificare e indicarci le aree costiere prive di comparti edilizi legittimamente realizzati, aree che vanno rigorosamente salvaguardate. Quest’ultimo punto è un preciso obiettivo dato al Dipartimento dall’Assessore Sparma e che seguiremo anche nell’Isola di Salina, dove abbiamo in corso, con un nostro commissario ad acta , la definizione dei piani regolatori.” Sono cambiati costumi, leggi, maggioranze e probabilmente questo Piano regolatore fotografa una situazione che nel tempo si è già modificata. “Ma questo è il destino dell’urbanistica e, in ogni caso – sostiene il direttore - è meglio un piano regolatore vecchio che l’assenza di regole.” “Ho partecipato da protagonista alla stagione dei piani paesistici e per questo sono molto contento di questo risultato per il quale dovrei ringraziare così tanti professionisti e funzionari che rischierei di scordarne molti di loro. Voglio però affermare con chiarezza che non sarebbe stato possibile provvedere con la serenità che abbiamo avuto senza il clima di certezza e di legalità dato da questo Governo Regionale, che consente quotidianamente a chi lo vuole di fronteggiare gli interessi e gli appetiti sempre presenti nel territorio.” Il Piano regolatore generale è stato accolto dai tecnici isolani con freddezza. Il presidente dei geometri eoliani, Aldo Natoli, in occasione del recente convegno “Parliamo di Ptp e Prg” organizzato dal club Unesco presieduto da Angela Mazziotta ha evidenziato come questo strumento, che dal 1987 vede il suo epilogo oggi, “ sia obsoleto e non può soddisfare minimamente le esigenze di crescita e di sviluppo sociale ed economico delle popolazioni isolane. Basti pensare che l’ipotesi dei fabbisogni presa in considerazione dal gruppo dei progettisti si proietta dal 1993 al 2013, e che lo sviluppo alberghiero prevede in vent’anni una crescita oscillabile tra i 1.250 ed i 1.500 posti letto. Ma da un riscontro fatto presso l’Ufficio Anagrafe del Comune già nel 1999 l’aumento della popolazione era di gran lunga superiore a quello ipotizzato dai progettisti, e le iniziative alberghiere ammesse a finanziamento con il Patto Territoriale sono circa 111, quindi con una capacità di posti letto di gran lunga superiore a quella prevista nel P.R.G. Diventa fin troppo ovvio poter affermare che il P.R.G. servirà solamente a soddisfare qualche piccola speculazione edilizia ”.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/30/2011
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