Regole più rigide per l’utilizzo dell’attrezzo di pesca denominato “ferrettara”, osservato speciale dell’Unione europea.
Lo ha deciso la Commissione consultiva centrale per la pesca e l’acquacoltura, che ha fissato, nuovi paletti per la pesca delle sette specie ittiche, prevalentemente pelagiche, autorizzate al prelievo con questo attrezzo.
Lo rende noto la Federcoopesca-Confcooperative che ha preso parte ai lavori.
Si potrà pescare dall’entrata in vigore del decreto solo entro tre miglia dalla costa con reti di maglia non superiore ai 180 millimetri, e dal 1 gennaio 2012 diventeranno 100, e di lunghezza non superiore a 2,5 chilometri.
“Un provvedimento che è un ritorno un po’ al passato, reso necessario per stare in linea con le direttive europee” sottolinea l’associazione. “Le lotte che abbiamo fatto per legittimare un modo di pescare che nulla ha a che vedere con sistemi da pesca considerati da tempo illegali sono state vanificate da un recente ricorso al Tar del Lazio, fomentato ad arte per raccogliere facili consensi tra gli operatori, che, ha complicato la situazione e ha gettato le basi per questo decreto di natura restrittiva ”.
Il Tar del Lazio , ricorda la Federcoopesca, si è recentemente espresso con un provvedimento sospensivo rispetto al decreto ministeriale del 1 luglio scorso che vietava, per rendere più semplici i controlli, la detenzione contemporanea a bordo di palangari e ferrettare.
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 9/20/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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