Lipari- Il rinvio, praticamente di un anno, del decreto sui punti nascita che da quanto dichiara l’assessore alla salute Massimo Russo potrà “essere utile ai direttori generali che avranno piu' tempo per provvedere al potenziamento strutturale, tecnologico e organizzativo dei centri di primo e secondo livello” non tranquillizza il Comitato di protesta per l’ospedale di Lipari che, proprio, per il punto nascita isolano, cioè con tanto di rianimazione e utin, chiede, ormai, insistentemente da un mese, una deroga. Ma i locali masanielli potrebbero anche concedere un’apertura. Domani ci sarà una riunione per valutare le ultime manovre palermitane. Qualora si decidesse che la protesta per il punto nascita dovesse cessare in considerazione, soprattutto, dell’arrivo dal prossimo primo novembre di tre ginecologi esperti i quali torneranno a garantire i parti normali a Lipari, si continuerà a manifestare per la riconquista dell’unità di pediatria con tanto di posti letto per i piccoli degenti. Che, va ricordato, allo stato attuale vengono ricoverati nel reparto di medicina, accanto agli adulti. Situazione per la quale ben 220 genitori, confortati da un pool di avvocati locali, hanno firmato altrettante diffide che saranno inviate all’Asp 5 e al Sindaco di Lipari per tutelarsi in caso di malattie infettive per i loro figli. In programma uno sciopero generale, nell’isola, per fine mese, con serrata di negozi, compresa.
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 10/26/2011
dalla nostra Daniela Bruzzone
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