Emergenza rifiuti, ancora due giorni di tempo

Emergenza rifiuti, ancora due giorni di tempo Gazzetta del Sud Peppe Paino Lipari «Dopo il trasferimento di ieri della spazzatura per i prossimi due-tre giorni, massimo, le Eolie dovrebbero restare pulite ma le risorse a disposizione sono state anche superate e speriamo che i comuni ci dicano che fare». Lo ha detto l'amministratore delegato dell'Ato Me 5 in liquidazione (al 31 dicembre), Mimmo Fonti, in relazione alla possibile sospensione del servizio di trasporto via mare dei rifiuti da parte delle ditte interessate. I soldi sono finiti e dopo il taglio del finanziamento di un milione di euro per tutte le isole minori da parte della Regione (oltre 300 mila euro per quanto riguarda le Eolie) non si sa più che fare. L'interruzione del servizio pubblico e le conseguenze per un'azione del genere non preoccupano le ditte che in assenza di novità a breve, e soprattutto di garanzie economiche non vedono come poter andare avanti. L'arcipelago dunque è ad un passo dall'emergenza rifiuti a causa dell'improvvisa mancanza di risorse che ha spiazzato i comuni. Un problema che secondo il consigliere comunale di Sel Pietro Lo Cascio poteva e doveva essere previsto e che rappresenta «il fallimento della politica adottata sulla gestione degli Rsu alle Eolie». Per Lo Cascio, infatti, si doveva pensare per tempo al compostaggio diffuso e al riciclaggio dei materiali da differenziare in loco per diminuire sensibilmente i trasferimenti dei rifiuti nella terraferma abbattendo i costi per il trasporto. Sulla questione va però aggiunto che la Regione dopo la campagna di informazione del 2008 sulla differenziata non ha più investito risorse sulle Eolie vanificando il lavoro dell'Ato sull'utilizzo delle compostiere o sull'uso delle fosse negli orti e, quindi , ogni possibile speranza di abbattimento delle tariffe anche per gli utenti. Il servizio, tuttavia, era partito alla grande totalizzando un confortante 13% in due mesi, ma è stato abbandonato pochi mesi dopo che le gente era stata sensibilizzata sul da farsi anche per l'assenza del Comune. L'ente non è certamente esente da colpe: basti pensare che a fronte delle innumerevoli richieste non ha mai dato l'ok per la realizzazione delle aree ecologiche in tutte le isole.

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/9/2011

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