Milazzo, si teme per l'ecosistema del Capo

Gazzetta del Sud MILAZZO L'Arpa Sicilia, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, ha consegnato ieri con anticipo sui tempi previsti, al comune di Barcellona e alla Protezione Civile regionale, i primi risultati della campagna di campionamento dei fanghi e dei detriti svolta nelle zone colpite dai tragici eventi alluvionali a Barcellona, Milazzo e Saponara. I risultati delle analisi e i test di cessione effettuati hanno evidenziato che si tratta di rifiuti non pericolosi e che pertanto sarà possibile inviare al recupero o allo smaltimento i grandi volumi di terre oggi abbancati nei piazzali ormai pieni. Questo permetterà di accelerare le procedure di rimozione del fango dalle zone urbane, consentendo il rapido ritorno alla normalità. Sono già in corso anche le attività di analisi dei campioni di acqua di mare richieste dalla Capitaneria di Porto e prelevati a Milazzo per la verifica della presenza di contaminanti. In tal senso riscontri si attendono anche dall'Arpa, mentre il ministero dell'Ambiente in una lettera inviata al Comune di Milazzo e alla Capitaneria ha chiesto informazioni dettagliate per un eventuale intervento qualora dovesse emergere con certezza la presenza degli idrocarburi. In tale ottica si attendono anche i riscontri del tavolo tecnico che si è svolto presso l'ufficio speciale venerdi scorso e del quale non è stato stranamente reso noto alcunché. La questione è seguita con attenzione anche a Palermo dove sono pervenute le denunce dei rappresentanti del mondo dell'ambientalismo. L'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Sebastiano Di Betta, costantemente informato dal Commissario straordinario di ARPA Sicilia, Salvatore Cocina, assicura che «è stata messa in campo una sinergia tra l'Agenzia, la Protezione Civile regionale, il comune di Barcellona, con l'impegno dell'ARPA di Messina. Tutte le strutture provinciali sono state allertate, allo scopo di collaborare per tutti gli adempimenti relativi alle indagini analitiche e per le attività di campo e sarà presto fornita un'ampia documentazione delle attività svolte». Infine si attende ancora l'intervento della Protezione civile per avere certezze sulla solidità del costone di via Manica e della zona di SottoCastello, dove si è registrato il crollo del masso nel giardino di una abitazione privata che ha indotto gli abitanti a lasciare la loro casa ancor prima del provvedimento di evacuazione del sindaco. Gli stessi proprietari adesso chiedono certezze prima di poter far ritorno a casa. Sul fronte degli interventi, a Milazzo sono iniziati lavori di consolidamento a Bastione e a Fiumarella, al fine di ripristinare le condizioni di normalità, mentre un invito ad attenzionare la zona di Capo Milazzo è pervenuto da diversi consiglieri comunali. In particolare il consigliere Carmelo Formica ha sottolineato la necessità di «attivarsi per evitare che si verifichino danni irreversibili per la flora e la fauna marina nello specchio d'acqua di Capo Milazzo». Formica segnala che lungo un fronte di circa un chilometro e profondo verso il "largo" anche cinquanta metri, si è depositato prodotto di degradazione (ricco anche di composti inorganici come pneumatici, plastiche e quant'altro) che a causa delle correnti è stato trasportato nell' Ngonia di S. Antonio. Se non si interverrà per la rimozione, oltre a deturpare visibilmente il territorio, avremo un grandissimo rischio per l'ecosistema marino». Sulla stessa lunghezza d'onda le associazioni Adasc e Cittadinanza Attiva, che hanno inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Barcellona affinché accerti «l'eventuale danno ambientale subito nella giornata di martedì 22 novembre». A scrivere al prefetto Alecci è stato invece il presidente del comitato contro gli allagamenti della Piana, Edoardo Macrì, che nel ribadire che «la problematica degli allagamenti di Fiumarella è determinata da alcuni interventi avvenuti nel comune di San Filippo del Mel, chiede che si sollecitano al sindaco filippese degli interventi risolutivi».

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 11/30/2011

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