Riceviamo e pubblichiamo con nota finale del direttore:
Egr. Direttore
Con riferimento alla notizia pubblicata dal portale lipari.biz e ripresa da Teleisole giornale nella edizione di Giovedì u.s., circa la revoca della procedura di affidamento della pulizia dei locali comunali si desidera rettificare alcune dichiarazioni, in quanto inesatte, e precisare quanto realmente accaduto.
Preliminarmente è destituito di ogni fondamento quanto riportato come “particolare non di poco conto” che tra i locali destinatari dell’appalto vi siano le scuole eoliane. Nessuna scuola nel territorio delle isole Eolie, a nessun titolo, era stata ricompresa tra i luoghi di effettuazione del servizio, secondo le previsioni del bando di gara annullato.
Sono inesatte le cifre indicate quale impegno di spesa per una “somma di poco superiore ai 60 mila euro”. La somma effettivamente impegnata sul bilancio pluriennale per la pulizia degli uffici comunali ammontava infatti ad Euro 83.000,00.
È inesatto altresì affermare che il Dirigente dott. Blasco abbia chiesto ai Consiglieri Comunali di “provvedere autonomamente per i mesi necessari all'affidamento del servizio”. Tale richiesta infatti è stata correttamente inoltrata, per competenza, all’Amministrazione Comunale ed ai Dirigenti dei vari settori, soltanto per conoscenza ai Consiglieri Comunali.
Dispiace dover constatare che codesto notiziario non ha ritenuto opportuno verificare preventivamente alla pubblicazione i contenuti riportati, ne ha proceduto ad un approfondimento della vicenda per ricercare le motivazioni di un emendamento che ha ridotto di 15 mila euro (da 85 a 70 mila) lo stanziamento per i servizi di pulizia degli uffici comunali per destinare tali somme all’assistenza economica ed abitativa per i cittadini indigenti, tenuto conto che il relativo stanziamento, peraltro cronicamente insufficiente, era stato inopinatamente tagliato di circa il 200% , da 60 mila euro annui ad euro 25 mila.
Chiarito ciò, sia consentito agli scriventi consiglieri firmatari dell’emendamento approvato all’unanimità dal Consiglio, di ricostruire quanto accaduto:
Con Determina Dirigenziale n. 700 del 22/11/2011 il Dirigente ha provveduto ad impegnare la somma di € 83.000 sul Bilancio pluriennale 2012, senza che fosse stato ancora approvato il Bilancio Previsionale dell’anno 2011 e pluriennale 2011-2013 neanche dalla Giunta Comunale.
In mancanza dello strumento finanziario e considerati i tagli lineari che si stavano operando, a quel tempo, per ottenere la quadratura del bilancio ed il raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità, il settore competente meglio avrebbe fatto ad attendere ancora pochi giorni la discussione dello strumento finanziario per verificare l’effettiva copertura.
Occorre ricordare che la scadenza del contratto vigente non era imminente, il servizio di pulizia è infatti garantito fino al 31 Gennaio 2012.
Il settore, nelle more dell’approvazione del Bilancio (avvenuto di lì a pochi giorni) e dell’espletamento della procedura di gara, avrebbe senz’altro potuto prorogare i servizi in atto assegnati, come peraltro avviene sistematicamente per i servizi idrici e fognari.
Ciò che tuttavia risultava incomprensibile era che, per le note esigenze di contenimento della spesa corrente, il settore competente prevedeva la riduzione del servizio di pulizia, da 5 giorni nel 2011 a soli 3 giorni alla settimana nel 2012, tuttavia le somme impegnate per la relativa gara subivano un incremento da Euro 75.000 per il 2011 ad Euro 83.000 per l’anno successivo.
Lo stesso Dirigente Blasco, con nota del 10 Novembre 2011 inviata al Dirigente Subba, apertamente si contraddiceva premettendo da un lato “l’esigenza di comprimere i costi per le difficoltà economiche dell’Ente” e dall’altro incrementando sensibilmente la richiesta economica.
Due sono state le motivazioni addotte a giustificazione di tale aggravio di spesa, nonostante una riduzione del servizio di pulizia: a) un aumento del costo medio orario da € 14,00 ad € 22,00; b) la previsione, in aggiunta al servizio consueto, della pulizia con cadenza giornaliera della biglietteria degli aliscafi e della sala d’aspetto.
I Consiglieri scriventi hanno duramente contestato, in sede di approvazione del Bilancio (si evince agevolmente dai verbali della seduta) le motivazioni addotte dall’ufficio dimostrando che era necessario e certamente possibile ottenere delle economie a parità di servizi effettuati.
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a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/14/2012
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