"Giacomantonio propone confronto tra candidati"

"Giacomantonio propone confronto tra candidati" Riceviamo da Salvatore Agrip e pubblichiamo: L'IMPORTANZA DI UN BUON SINDACO. Gentile Direttore, se permetti Caro Peppe, con riferimento al tuo scoop giornalistico (che apprezzo), "Sidoti sceglie il suo nuovo sindaco?" allegato con una foto dove Io e Sidoti in compagnia degli amici Michele Giacomantonio e Saverio Merlino, discutiamo in un bar del centro, fa sbizzarrire la Tua buona e giusta voglia, di sapere e far sapere, strategie di politica locale, visto che ormai si è in campagna elettorale per le imminenti amministrative. Sei anche Tu un componente del forum "Scegli il tuo sindaco" e sappiamo quanto si è dibattuto per ricercare e creare una "NUOVA POLITICA" che possa svilupparsi al di fuori delle segreterie partitiche, certamente non per preconcetti verso i partiti, ma in quanto consapevoli che nella nostra realtà, più unica che rara, costituita, da una amministrazione locale che opera in un arcipelago di sei isole non debba dipendere e sottostare a linee e strategie politiche, dirette e articolate all'esterno del nostro contesto territoriale, che sicuramente comprometterebbero la serena e obiettiva amministrazione delle stesse. Certamente Angelo Sidoti in tutto questo è stato il nostro perno e lo è sempre di più, anche perché da tempo, fuori dal forum, ha saputo intraprendere un percorso politico, esaminando e analizzando, grazie alle sue particolari capacità professionali, tematiche e proposte costruite dall'attuale amministrazione, oltre ad adoperarsi relazionandosi sul piano personale con personalità politiche attuali e del passato senza aver a priori alcun pregiudizio con chicchessia. Quanto fatto da Angelo, certamente rappresenta e incamera la "buona e bella politica" che giornalmente gli viene attestata personalmente e direttamente da semplici cittadini, che ritrovano fiducia e interesse verso la giusta politica. Certamente sappiamo Tutti che Angelo non è un politico e la nostra arbitraria ipotesi di una sua candidatura a sindaco che scaturisce da un gruppo virtuale, dove una parte minima si è materializzata, porta a una valutazione non del tutto incisiva e determinante per un vero cambiamento. Proprio in questi ultimi giorni viene da parte del Dott. Michele Giacomantonio, per il quale, come Tu fai intendere conservo stima e ricordo per l'operato della Sua sindacatura che bene o male ci ha dato dei buoni frutti in termine di programmazione e dignità da semplici cittadini, una su tutte la "pregevolissima trasparenza" che come un enorme gigante sovrasta l'attuale amministrazione; dal Suo "scendo in campo", offre una piattaforma per organizzare fuori dai partiti un programma di base con un regolamento per arrivare a una ampia e pubblica assemblea dando vita a un movimento civico dove all'interno si svilupperà tra i vari candidati a sindaco un confronto democratico ovvero delle primarie per far emergere il vero candidato nelle consultazioni del prossimo mese di maggio. Per noi è una vera e qualificata occasione affinché Angelo possa confrontarsi con Michele Giacomantonio, che ha già dato la sua disponibilità al confronto e quant'altri vogliono partecipare a un vero cambiamento per una "NUOVA POLITICA". Per quanto mi riguarda il concetto di "NUOVA POLITICA" che Io esprimo è quella di assoluto cambiamento e ribaltamento dell'attuale disastro politico, che ha fomentato il clientelismo in tutti i suoi aspetti depredando e annullando meriti e coscienze, che ha esercitato l'assoluto abbandono del territorio facendo crescere e instaurando in molti dei miei concittadini che regole e leggi sono un impedimento del "lieto vivere", che le necessità comuni e collettive debbano passare necessariamente dalla necessità del privato e qui siamo proprio alla "vigliaccheria politica" ( vedi attuale proposta al C.C. per la realizzazione delle due caserme dei carabinieri a Lipari e Panarea), che la reale e concreta incapacità amministrativa con la complicità a volte della maggioranza consiliare nel non saper controllare le scellerate iniziative ci ha condotto al quasi tracollo finanziario dell'ente con un concreto commissariamento dell'attività amministrativa da parte della regione. Potrei ancora dilungarmi, senza mai finire, ma quello che oggi voglio insieme alla maggior parte dei miei concittadini e spero i più tanti possibili è quello di stendere un "velo pietoso" su questo genere di politica che oltre ad averci reso poveri in tutti i sensi ci ha fatto vergognare dif ronte a TUTTO IL MONDO. Salvatore Agrip

a cura di Peppe Paino