Gazzetta del Sud
PALERMO E' stata approvata all'unanimità nella seduta della commissione Attività Produttive dell'Ars la risoluzione per fronteggiare lo stato di crisi del settore della pesca e il disagio sociale delle famiglie degli addetti al comparto. La risoluzione impegna il governo regionale a chiedere lo stato di emergenza del settore della pesca e a chiedere alla direzione generale della Commissione europea di concedere una proroga alla marineria siciliana per la pesca del tonno e delle altre specie soggette a pesanti limitazioni.
Ieri mattina l'assessore Elio D'Antrassi ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni di categoria della pesca e dell'agricoltura. E' stato valutato l'impatto delle ultime misure concordate col governo nazionale: caro-gasolio e licenza a punti i temi fondamentali. La patente a punti, introdotta dall'inizio dell'anno, impone ai pescatori per ogni infrazione una perdita di punti, fino a perdere la licenza di pesca. Dodici le infrazioni introdotte con il nuovo sistema: dalla pesca di esemplari sottotaglia, al mancato rispetto della distanza minima dalla costa, all'utilizzo di reti o attrezzi non regolamentari. Raggiunta la quota di 18 punti, la licenza di pesca viene sospesa per due mesi. «Quelli che fanno le leggi - dice uno dei rappresentanti - non capiscono nulla di pesca. Io voglio sapere che devo fare. Non posso più vivere». L'assessore ha risposto con i contributi stanziati dalla Regione per contrastare il caro-gasolio: 2 mln alla piccola pesca e un mln alla grande pesca. Ma i pescatori ribattono: che ci facciamo con la nafta se non possiamo pescare nulla per colpa delle norme Ue?»
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 1/31/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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