Cellulari e radiazioni, i telefonini più sicuri

Cittadinanzattiva news Oltre 44 milioni di telefonini attivi su una popolazione di 60 milioni di abitanti. Il numero dei cellulari in Italia supera persino quello delle automobili circolanti che nel 2010 erano quasi 37 milioni. Il telefonino non a caso ha già sorpassato in utilizzo il fratello maggiore “fisso” con 113,8 miliardi di minuti di conversazione nel 2009 contro i 103,8 della vecchia cornetta. Gli italiani in altre parole sono dei fedelissimi del cellulare. La maggior parte di loro però non conosce o, nel migliore dei casi sottovaluta, il rischio per la loro salute, legato all’emissione delle onde elettromagnetiche. Ogni volta che avviciniamo il cellulare all’orecchio per parlare (ma anche quando sta nel taschino o in borsa), l’apparecchio emette una quantità di onde che vengono assorbite dal nostro corpo, in particolare dal cervello, con effetti potenzialmente dannosi per la salute. Ad affermarlo ufficialmente è niente meno che l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. “Manca una corretta informazione” “Eppure, nonostante il parere dello Iarc, si fatica ancora ad avviare una massiccia campagna di informazione che tuteli i consumatori, specialmente i più giovani”: spiega al Salvagente Riccardo Staglianò, giornalista e autore del libro “Toglietevelo dalla testa”, che ripercorre le tappe e approfondisce il tema della pericolosità dei cellulari. Per conoscere quindi l’intensità di queste onde, che variano da modello a modello, per esempio, viene in aiuto il Sar (Specific Absorption Rate), cioè il tasso di assorbimento specifico che viene espresso dal rapporto fra watt e massa cerebrale (W/kg). Il Sar? Tocca cercarlo Il Salvagente si è messo alla ricerca dei valori di Sar e nel numero in edicola da giovedì 9 febbraio (e acquistabile anche in Pdf a un euro nel nostro negozio virtuale) pubblica la lista inedita dei valori di ben 100 modelli, suddividendoli in 5 categorie, in base all’intensità. Nella tabella di seguito, pubblicata sul Salvagente.it, anticipiamo i valori più bassi (quindi più sicuri). Una ricerca che non è stata affatto facile perché, va detto, ciascun costruttore applica la propria politica in fatto di trasparenza. Poca trasparenza Se Samsung sul proprio sito web dedica una sezione a parte nelle specifiche tecniche di ogni modello consentendo di individuare questo valore in pochi clic, Nokia obbliga a scaricare il manuale d’uso (a meno che il valore non sia riservato solo a chi ha già acquistato il cellulare) dove il Sar si trova relegato nelle ultime pagine. Lg invece costringe a tradurre il nome commerciale nella sigla tecnica del modello (E510 per l’Opti¬mus Hub ad esempio). Con Blackberry quasi impossibile Ancora peggio per Blackberry. In questo caso è molto complicato, se non quasi impossibile, capire quale sia il Sar effettivo: nel manuale d’uso il produttore distingue tra diverse serie di costruzione; inoltre indica due Sar “tarati” su grandezze diverse: per 1 grammo e per 10 grammi (quest’ultima viene presa a riferimento dalla norma di sicurezza internazionale), nonché Sar diversi a seconda che il telefono si trovi agganciato alla cintura o in tasca, o usato in prossimità dell’orecchio. Tutto si traduce in un’eccessiva mole di informazioni che complicano non poco la vita al consumatore che vuole capirne di più. La maglia nera però va a Htc: sul sito non si trova alcuna informazione nemmeno scaricando il manuale, e per i dati sul Sar bisogna attingere da fonti esterne. Teste calde Confrontando 100 modelli inoltre emergono differenze interessanti. La forbice del valore dichiarato dai produttori infatti va da 0,26 watt per kg del Samsung Galaxy S, cui va la palma del miglior telefono, a 1,61 W/kg del Sony Ericsson Xperia X10 mini Pro, che occupa l’ultima posizione. Sam¬sung fa meglio di tutti piazzando ben 6 modelli su 8 nella categoria dei cellulari con il Sar più basso (fino a 0,50 W/kg). Se è vero che tutti i telefonini per essere commercializzati devono in ogni caso rispettare i limiti di sicurezza europei di 2 W/kg - Stati Uniti e Canada abbassano questa soglia a 1,6 W/kg - le differenze sono comunque abbastanza ampie da poter orientare l’acquisto di un modello a scapito di un altro, soprattutto per chi non guarda soltanto alle caratteristiche tecniche del dispositivo, ma anche al grado di sicurezza per l’uso costante che se ne fa. La Tabella: ecco i modelli più sicuri Il Salvagente si è messo alla ricerca dei valori di Sar dei telefoni cellulari in vendita nel nostro paese e nel numero in edicola da domani 9 febbraio pubblica la lista inedita dei valori di ben 100 modelli, suddividendoli in 5 categorie, in base all’intensità. In tabella anticipiamo i valori più bassi (quindi più sicuri) riscontrati su 8 modelli dal settimanale dei consumatori. Tutti gli altri dati sono pubblicati sul settimanale in edicola domani. Emissioni basse (fino a 0,50 W/kg) Samsung Galaxy S: 0,26 W/kg Samsung Galaxy Nexus: 0,30 W/kg Samsung Galaxy S Plus: 0,34 W/kg Samsung Galaxy S2: 0,35 W/kg Sony Ericsson Xperia Play: 0,36 W/kg Samsung Galaxy Note: 0,39 W/kg Sony Ericsson Xperia Mini Pro: 0,46 W/kg Samsung Nexus S: 0,50 W/kg

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 2/29/2012

Condividi questo articolo

 


Potrebbero interessarti...



Vetrina immobiliare

Rudere Tivoli Quattropani Lipari
Villetta Tipica S. Margherita Lipari Villetta Tipica S. Margherita Lipari
155.000
Appartamento vista mare Portinente Lipari Appartamento vista mare Portinente Lipari
320.000
Struttura turistica Lipari Struttura turistica Lipari
590.000
Casa vista mare Pianoconte Lipari Casa vista mare Pianoconte Lipari
590.000

Notizie e interviste dalla Capitale

dalla nostra Daniela Bruzzone

Le ricette

Frittelle di Fiori di Zucca by Anita Scimone

Dalle nostre ricette ingredienti per 4 persone... scoprile!

Eolie Islands

Instagram #vulcanoconsult