Palermo - Cgil, Italia Nostra, Legambiente, e WWF esprimono apprezzamento per il decreto del presidente della Regione Raffaele Lombardo, del 20 maggio scorso, "che ha radicalmente innovato il sistema degli Ato in Sicilia, e per le sue dichiarazioni con le quali annuncia di voler rispettare la sentenza della Corte di Giustizia Europea del luglio 2007, che ha bocciato il bando dell'agosto 2002 e quindi dichiarate illegittime le convenzioni sottoscritte per la costruzione di quattro megasistemi incentrati sull'incenerimento dei rifiuti".Le associazioni sollecitano il Lombardo "perchè si dia corso, fin da adesso, a una seria raccolta differenziata in tutti gli Ato"."Una situazione di emergenza nella raccolta e smaltimento dei rifiuti non si scongiura con discariche e inceneritori", dicono il segretario generale Cgil Sicilia Italo Tripi, il presidente del consiglio regionale Sicilia Italia Nostra Leandro Janni, il presidente Legambiente Sicilia Domenico Fontana e Anna Schirò, presidente Wwf Sicilia."Bisogna prioritariamente ridurre i rifiuti da smaltire ad una limitata frazione - aggiungono - con una seria e incisiva politica di riduzione, riuso e riciclaggio"."Non vorremmo - continuano - che in Sicilia si ripetesse la triste esperienza campana: in questi giorni, in quasi tutte le province siciliane emergono segnali preoccupanti. E comunque, nella nostra regione si stanno manifestando anche buoni esempi: ATO TP2, PA5, CT1, TP1. Questi dimostrano che i cittadini, se informati e seguiti da una buona organizzazione - a monte - nella gestione della raccolta, rispondono bene".
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 6/21/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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