Trasporti, emergenza a Filicudi e Alicudi

Trasporti, emergenza a Filicudi e Alicudi Filicudi- È già emergenza turistica nelle isole più a ovest dell'arcipelago eoliano. Filicudi e Alicudi, dal primo giugno sono tagliate fuori dai flussi su Palermo con gravi ripercussioni economiche e non solo. In residence e alberghi iniziano a registrarsi le prime disdette delle prenotazioni a seguito della soppressione, nell'ambito della riduzione delle linee di collegamento marittimo veloce integrativo, della corsa in aliscafo Milazzo-Palermo e viceversa. Fino all'anno scorso la Ustica Lines attuava il collegamento come da previsto potenziamento dei servizi estivi, in base al contratto con la Regione Siciliana, scaduto lo scorso 31 maggio. L'aliscafo partiva da Milazzo alle 6,30 e dopo le tappe di Vulcano, Lipari, i due scali di Salina, raggiungeva Filicudi e Alicudi da dove ripartiva alla volta di Palermo. Un arrivo nel capoluogo siciliano intorno alle 11,15 che consentiva a turisti e residenti di raggiungere comodamente l'aeroporto di Punta Raisi. Da dove, frattanto, giungevano per dirigersi al porto palermitano i vacanzieri e gli stessi isolani diretti nell'arcipelago con quello stesso aliscafo che ripartiva alle 14 e che dopo aver toccato Cefalù, tra le 16 e le 16,30 si trovava già nelle prime due isole eoliane della sua navigazione. Quattrocento operatori turistici delle due isole sono già su tutte le furie e su iniziativa di Pippo Santamaria, hanno inviato una petizione al presidente della Regione Raffaele Lombardo, all'assessore al Turismo e trasporti Titti Bufardeci oltre a chiamare in causa anche i vip semiresidenti: da Luca Barbareschi a Giovanna Melandri, da Francesco Rutelli e Gianni Minoli. Nel documento si sottolinea l'importanza della linea da e per Palermo «negli ultimi anni diventata il nodo focale del turismo a lunga percorrenza. La soppressione dell'aliscafo da Palermo – si evidenzia – ci isola ulteriormente e rischia di compromettere la nostra stessa esistenza. Non è pensabile – fanno presente i firmatari – offrire ai villeggianti due soli collegamenti diurni dal porto di Milazzo, quasi irraggiungibile dagli aeroporti di Catania, Reggio Calabria e Palermo». All'appello degli operatori delle due isole c'è chi ha prontamente risposto. Ed è proprio il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, on. Luca Barbareschi: «Ho già presentato – dichiara – un'interrogazione parlamentare al Governo sperando di sollecitare l'amministrazione regionale a risolvere il problema ma – avverte – se il sindaco di Lipari non è con me si potrà fare ben poco. L'ho incontrato – ricorda l'attore e neo deputato del Pdl che da vent'anni frequenta Filicudi – una settimana dopo essere stato eletto e gli ho chiesto di mandarmi lettere e richieste ufficiali. Ma ad oggi non ho ricevuto nulla a parte la raccolta firme degli isolani. Le amministrazioni locali – sottolinea Barbareschi – non hanno ancora capito che le Eolie sono i Caraibi d'Europa e non potenziare i collegamenti significa uccidere totalmente l'economia di questi luoghi». Va ricordato che dallo scorso primo giugno, dopo la scadenza del contratto con la regione, la Ustica lines sta operando in regime di proroga per giugno con sole tre linee, la Milazzo-Eolie e viceversa e la Reggio-Messina-Eolie e viceversa, senza raddoppio. Gli altri servizi sono stati letteralmente eliminati. E tre linee dovrà continuare a garantire per tutta l'estate, dal primo luglio al 31 ottobre, la Ustica o chi per essa si aggiudicherà la procedura negoziata avviata dal dipartimento regionale ai trasporti per poco più di 2 milioni di euro. Ma dal primo novembre e per i prossimi cinque anni cosa si prevede? Fino a ieri, di concreto, nulla. Per il segretario regionale di Filt Cgil, Giacomo Rota, che sollecita l'adozione di un intervento straordinario del governo regionale, quella che definisce la trovata della procedura negoziata che si esaurirà entro le 15 del prossimo 26 giugno, sarà del tutto inutile e servirà a certificare il dramma delle isole minori con centinaia di lavoratori che, sprovvisti di ammortizzatori sociali, si troveranno di colpo disoccupati e con gli utenti egli operatori commerciali che verranno privati dei servizi e delle loro opportunità. Oggi, intanto, si vedrà cosa si riuscirà a estrarre dal cilindro. A Palermo si terrà un'altra riunione convocata dall'assessore ai Trasporti e al turismo Bufardeci, con tutti i sindaci, su iniziativa del neo presidente della Provincia Nanni Ricevuto.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 6/24/2008

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