Eoliani senza cannoni e...senza palle

Eoliani senza cannoni e...senza palle Riceviamo da Giovanni Giardina e pubblichiamo: La difesa degli Eoliani nel lontano 1544 ( contro lo sbarco dei Saraceni ! ) Riecheggia a ciel sereno nei nostri timpani, a ciel sereno, una campana. L’arrivo di navi pirate, avvistate al largo, la gente spaventata, fugge urlando, grandi falò vengono accesi sulle torri, le campane impazzite chiamano a raccolta gli uomini. Dopo attimi di smarrimento, la folla si raduna sul sagrato delle chiese, i marinai più abili, mettono in mare le loro scialuppe, e con esse, gli armati rimasti a terra, approntano i cannoni sulle torri alte ed illuminate. Intanto le navi saracene sono più vicine ed iniziano una battaglia lunga e cruenta, con cannonate e frecce incendiarie, abbordaggi, frastuioni, duelli corpo a corpo, uomini in mare, esplosioni di brulotti, navi incendiate ed abbandonate, vanno alla deriva. Hanno la meglio i pirati, che con ogni sorta di schiamazzo e suoni di trombe e di tamburi, sbarcano sulla spiaggia, si inginocchiano rivolti verso la Mecca, per una breve preghiera, e subito a ondate vanno all’attacco del paese, inerpicandosi per le scale e stradine di Lipari, illuminate da torce e incendi, tra spari e devastazioni, urla di donne e di bambini, atterriti, ormai prede dei barbari. E ancora duelli, sui tetti e terrazze, uomini trafitti e scaraventati giù dalle alte mura. La resistenza e’ dura e tenace, il desiderio e la speranza di salvare il proprio paesino è talmente forte che solo la morte può spegnerlo. Un’ultimo sforzo, un’ultimo lampo di genio, la disperazione, l’orgoglio, quando tutto sembra ormai perduto, l’ultimo guizzo e si riesce a buttare in mare il saraceno invasore, in fuga verso le loro navi. I pirati portano con se quanto riescono a razziare, lasciando dietro scie di sangue e di fuoco. I saraceni costretti a riprendere il mare. SIMU SARVI!! SIMU SARVI !! La difesa degli Eoliani oggi 2012 ( contro gli atti di pirateria politica ) D. Ma nu viditi ca nni stannu livannu tuttu chiddu c’aviamu conquistatu ? D. U nu viditi ca stannu fasciennu peggiu i ddi pirati ? D. U nu viditi ca nni stannu massacrannu ? D. E nuautri chi stamu fannu ? R. Nuautri nni stamu muviennu ! Hamu fattu un saccu di ricorsi, hamu fattu un saccu i chiacchiri, littri, raccumannati, hamu datu incarichi ad avvocati, esperti, comunicati cu computer e a mezzu stampa. Insomma, un’è co nn’hamu muvutu ! Di autru, chi putimu fari ?? Oggi, chisti sunnu i mezzi e l’armi pi difinniriti ... A differenza va dicu io’ qual’è : Ca na vota i pirati i rispingiamu, oggi i riscivimu chi guanti gialli, poi, pi ccu nu sapi: Na vota l’Eoliani avianu tanti cannuna e tanti palli, Ora u’nni ristaru ne cannuni e mancu palli ! SIMU RUVINATI ! SIMU RUVINATI !! Un cordiale saluto Giovanni Giardina Lipari 26-07-2012-

a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/26/2012

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