Michele Merenda
EOLIE – Il progetto scolastico “Isoleinrete” rende più forte la collaborazione tra docenti e famiglie. Grazie, infatti ad un incontro con i rappresentanti dei genitori di Stromboli promosso dalla dirigente Mirella Fanti dell’Istituto Comprensivo “Isole Salina” e dai responsabili del progetto “Isoleinrete” (la dirigente prof.ssa Mariangela Marramaldo e il ricercatore dell’ANSAS Sicilia prof. Gianni Messina), dal prossimo anno scolastico la scuola media dell’isola conoscerà una nuova modalità di collaborazione con i relativi insegnanti, ricordando che le famiglie locali si sono riunite in un’associazione affinché venissero affrontate in maniera più organizzata le difficoltà e le emergenze legate alla condizione di isolamento vissuta durante il periodo invernale.
Il progetto “Isoleinrete”, a cui hanno aderito gli arcipelaghi delle Eolie, Egadi e Pelagie, è nato per risolvere almeno in parte le problematiche scolastiche delle piccole isole siciliane. Ispirato al modello di insegnamento a distanza di “Marinando” e reso possibile dalle nuove tecnologie comunicative e didattiche (LIM, videoconferenza, ecc…), il progetto è stato attivato nell’Istituto Comprensivo salinese già dal 2008-2009, con la dotazione per tutte le aule della scuola media e CPE delle 5 isole (Alicudi, Filicudi, Stromboli, Panarea, Salina) di lavagne interattive, stazioni di videoconferenza e software di comunicazione a distanza, insieme a momenti di formazione per i docenti e gli alunni sull’uso delle TIC. Inizialmente il progetto prevedeva la creazione di 2 reti interne di classi a distanza: Malfa- Alicudi- Filicudi e S.Marina Salina-Panarea-Stromboli. Mentre la prima rete ha funzionato con collegamenti settimanali, la seconda ha potuto comprendere solo Panarea, causa mancanza di connessione ADSL. Gli sforzi dei genitori di Stromboli che hanno raccolto fondi per l’installazione della linea veloce alla scuola elementare e media, permettono oggi di inserire anche questa isola nel progetto, con un’importante novità mutuata dall’esperienza organizzativa e didattica di Lampedusa (dirigente Mariangela Marramaldo): prevedere la figura del TUTOR di aula – possibilmente un genitore – che si occupi del collegamento e dell’assistenza agli alunni quando il docente, impossibilitato a raggiungere l’isola a causa del maltempo, si collegherà per la lezione a distanza. In realtà, durante l’inverno scorso, si è già attuata in via sperimentale ed episodica questa “tele-lezione”; la prof.ssa di musica, Nada Gitto, infatti, non potendo raggiungere l’isola da Milazzo per il forte vento, si è collegata dalla sua abitazione e ha svolto la lezione a distanza, con l’assistenza del sig. Mario Tesoriero, collaboratore scolastico. Queste prove tecniche, perfettamente riuscite, hanno dato l’impulso alla nuova fase del progetto: quando le condizioni meteo marine non porteranno gli insegnanti sull’isola, le classi della scuola media di Stromboli si potranno collegare con il docente dalla terraferma o con le classi di Malfa.
Il prossimo appuntamento è per l’autunno: una settimana di formazione a cura dell’Università Cattolica di Milano che porterà a docenti, genitori e alunni le metodologie didattiche e comunicative per l’insegnamento a distanza. (nella foto, da sinistra: ladirigente Mariangela Marramaldo, una delle mamme di Stromboli Carolina Barnao, la dirigente di Salina Mirella Fanti e il ricercatore dell'ANSAS Gianni Messina)
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/7/2012
dalla nostra Daniela Bruzzone
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