Manovra, lunedì Consiglio comunale pomeridiano

Manovra, lunedì Consiglio comunale pomeridiano Lipari-Convocato per lunedì 29 ottobre alle 15,30 il Consiglio comunale sulla manovra finanziaria comunale. All'ordine del giorno l'istituzione dell'addizionale comunale Irpef e la sua elevazione al massimo per i prossimi due anni e l'aumento Imu per seconde case e attività economico commerciali al 2 per mille. A tal proposito nella proposta presentata alla presidenza del Consiglio è stato indicato che tale aumento resterà in vigore solo per il 2012 e 2013 per la necessaria copertura dei debiti fuori bilancio. Dal 2014 l'Imu tornerà alla percentuale di base. " Giorno per giorno si moltiplicano i vincoli di legge e tutti ci portano solo in una direzione...solo ad una soluzione...: aumento di imposte e tasse e/o vendita di patrimonio immobiliare". Lo ha evidenziato in una delle otto lettere inviate a Sindaco, assessori, consiglieri comunali e dirigenti, il responsabile del settore Economia e Finanze, Francesco Subba. Le lettere sono delle informative su quanto disposto dal rigoroso decreto "Salva enti" (D.L. 174/2012 dello scorso 10 ottobre). Subba ha fatto presente "che la nuova norma prescrive l'impossibilità di utilizzo dell'avanzo di amministrazione per gli enti che, per fronteggiare crisi di liquidità, utilizzano anticipazione di tesoreria o entrate a specifica destinazione ( circostanza che si verifica e si continuerà a verificare in eterno nel nostro comune e nella quasi totalità dei comuni d'Italia)". Il dirigente ha avvisato che " la portata della norma è da condividere per la questione di "fronteggiare" la crisi di liquidità, perchè l'avanzo di amministrazione deve essere considerata la prima riserva degli enti in temrini di liquidità e quindi se si ricorre ad altre "possibilità" come l'anticipazione di tesoreria o l'utilizzo di somme a destinazione vincolata è logico che non si possa e non si debba intaccare la prima riserva. La "tragedia"- ha continuato Subba- è però rappresentata da una circostanza che credo il legislatore abbia dimenticato di attenzionare, o non ha volutamente attenzionato, ovvero l'utilizzo di avanzo di ammainistrazione per fronteggiare la copertura di debiti fuori bilancio ( quasi unico utilizzo che da diversi anni a questa parte il nostro comune ha fatto dell'avanzo e solo quando i vincoli imposti dal patto di stabilità ce lo hanno consentito). Se la norma- ha concluso Subba- rimarrà com'è significherà che per fronteggiare debiti fuori bilancio, considerata la situazione delle nostre spese che sono ormai praticamente incomprimibili, potremo ricorrere solo ad aumento di tasse e imposte e/o a vendita di patrimonuio immobiliare".

a cura di Peppe Paino