Rifiuti, quali soluzioni a Milazzo ?

Rifiuti, quali soluzioni a Milazzo ? Lipari- Ennesima lettera dell’attivissimo Pino La Greca al Sindaco e all’assessore all’ecologia. Il testo: - oggetto: trasferimento r.s.u. Eolie alla discarica di Mazzarrà S. Andrea Signori, come tutti gli eoliani in questi giorni ho inziato a fare un po' di conti per comprendere quante tasse in più dovrò versare per il tributo sui rifiuti. Naturalmente durante questa valutazione mi sono chiesto come mai siamo arrivato a dover versare oltre il sessanta per cento in più rispetto ad un servizio che è rimasto uguale rispetto a quello degli anni precedenti (per essere generosi). Ci sono una serie di domande che intendo rivolgerVi pur sapendo che probabilmente non otterrò risposta, ma d'altro canto, il silenzio non è una manifestazione di volontà, ed io in quanto eoliano, tartassato, intendo manifestare la mia volontà. Dalle mie ricerche personali o potuto approfondire che sin dal 06 dicembre 2006 con nota protocollo 42683, il Comune di Lipari, 4° settore, comunicava all'A.T.O., la potenziale chiusura della discarica di Lami Malopasso e quindi la necessità di conferire su terra ferma, evidenziando che tale evenienza avrebbe comportato dei costi aggiuntivi rispetto allo stanziamento precedente. Lei Signor Sindaco, quindi, sin dal mese di dicembre 2006 era perfettamente a conoscenza della prossima chiusura della discarica e del fatto che l'operazione comportava dei costi aggiuntivi rispetto allo stanziamento del 2006, tuttavia, come abbiamo potuto constatare non è stata attuata nessuna riduzione volumetrica dei rifiuti né alcuna racconta differenziata per abbattere sia i quantitativi da trasferire in discarica sia i relativi costi. Facciamo un esempio semplice, bastava prevedere la raccolta differenziata del cartone prodotto dagli esercizi commerciali per abbassare i volumi da trasferire e la tassa di deposito in discarica.Ma su questa vicenda non intendo dilungarmi l'aumento delle tasse è la risposta più ovvia; ciò che mi ha preoccupato, quale cittadino-utente, negli ultimi giorni è l'ennesima notizia di problemi legati al transito degli scarrabili nella città di Milazzo. Possibile signori, che nel giro di un anno non siete riusciti a trovare una soluzione condivisa con il comune di Milazzo per questo problema? Se non ricordo male già quasi un anno fa, precisamente il 22 luglio 2007 la stampa dava notizie in merito a problemi nell'area portuale di Milazzo. Il 22 luglio leggiamo che “L'area del porto di sottomonastero è invasa dai miasmi dei cassoni della nave dei rifiuti” i problemi erano legati all'organizzazione complessiva del servizio di trasferimento, i cassoni di ritorno dalla discarica di Mazzarrà venivano parcheggiati per diverse ore sulla banchina di sottomonstero, “l'operazione non ha tempi ben definiti”, dichiara il giornalista. Gli stessi problemi si manifestano, quasi contemporaneamente, anche a Milazzo. L'11 agosto leggiamo un articolo dal titolo “Rifiuti, dalle Eolie a Mazzarrà passando per il centro di Milazzo”, nell'articolo leggiamo che: “non è l'emergenza petrolio in mare, ma di certo si tratta di un inconveniente igienico-sanitario che non può continuare a persistere. Anche per una questione di immagine della città. Parliamo della decisione di trasferire l'attracco della nave che trasporta i rifiuti delle Eolie (...) dal molo XX luglio al molo foraneo. Conseguenza di ciò non solo la presenza di questi cassoni maleodoranti, ma anche il percolato lungo il molo Marullo e successivamente lungo le strade cittadine da parte dei mezzi che provvedono al trasporto (...) è vero che la decisione di far accostare le navi a molo Marullo è stata dell'Autorità Portuale, ma il sindaco quale ufficiale di governo ha la possibilità – basta un'ordinanza – per impedire l'ennesima servitù che è costretta a pagare questa martoriata città”. Il problema relativo a Milazzo viene evidenziato in un successivo articolo del 15 agosto il 21 agosto leggiamo che il Sindaco di Milazzo “con l'ordinanza emanata subito dopo ferragosto i camion della spazzatura provenienti dalla Isole Eolie non potranno più transitare nel centro storico cittadino. L'autorità portuale messinese ha così dovuto spostare l'ormeggio della nave dal molo Marullo alla banchina XX luglio”. Naturalmente il problema non era risolto, il 29 agosto, leggiamo “Guerra dei rifiuti tra Lipari e Milazzo stamani vertice dal prefetto Alecci”, riportiamo per brevita alcune dichiarazioni del sindaco Bruno: “il fatto che appare oltremodo incredibile è che il problema viene sollevato solo ed esclusivamente durante il periodo di agosto. Questa situazione che poteva essere risolta in maniera serena e tranquilla ora diviene un'emergenza”.Il giorno successivo, 30 agosto leggiamo dei risultati dell'incontro il Prefettura “intesa provvisoria, impegno dei sindaci”, nell'articolo leggiamo che: “i sindaci sono stati invitati a risolvere definitivamente la questione entro l'anno. Chi per un verso, chi per un altro. Se il primo cittadino di Milazzo, Italiano, dovrà reperire un'area fuori dalla zona urbana di Milazzo per il deposito momentaneo degli scarrabili i sindaci delle Eolie, Mariano Bruno in testa, dovranno chiedere alla Regione la concessione di un finanziamento per l'introduzione di un'altra nave per il trasporto dei rifiuti. (...) A distanza di un anno vi chiedo: come mai questa situazione che poteva essere risolta in maniera serena e tranquilla rischia di diventare l'ennesima emergenza estiva? Ancora una volta dobbiamo sperare nell'intervento del Prefetto? Potete assicurare che non si saranno sospensioni e/o ritardi nel servizio con il concreto rischio di vedere i rifiuti per giorni abbandonati attorno ai cassonetti come già visto in alcuni episodi negli ultimi mesi? Ci potete assicurare che non ci saranno ulteriori incrementi delle tasse a seguito dell'ennesima emergenza? In attesa di riscontro porgo distinti Saluti-. Giuseppe La Greca

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 7/5/2008

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