Corsi Gal, " caduta di stile di An ?"

Corsi Gal, " caduta di stile di An ?" Lipari- Sui corsi Gal e sulla polemica tra i consiglieri Lo Cascio e Corda, riceviamo da Pietro Lo Cascio e pubblichiamo, quello che definisce “un opportuno e conclusivo chiarimento sui contenuti delle mie precedenti lettere”. Il testo della lettera: Caro Peppe, non amo abusare della pazienza dei lettori né trascinare le polemiche, e questa rischia senza dubbio di diventare fastidiosa e incomprensibile. Incomprensibile perché nella piccata risposta del consigliere Corda (o della funzionaria Corda?) trovo una generosa serie di chiarimenti non dovuti, di accuse alla mia demagogia, alla mia incompetenza e a ideologie delle quali sono prigioniero, ma non la semplice risposta alla questione – altrettanto semplice – che avevo posto.Chiarimenti non dovuti, perché non ho inteso attaccare né sminuire l’operato di chi si è prodigato per il conseguimento di un ottimo risultato, ossia il finanziamento di corsi di aggiornamento per i dipendenti pubblici. Non ho mai sostenuto che questi corsi fossero “clientelari”, ma semmai che fosse “clientelare” l’atteggiamento di rivendicarne l’assegnazione grazie “alla spinta e al lavoro” di un determinato partito, anche se di maggioranza.La questione che avevo posto è, infatti, davvero semplice: è o non è una pessima caduta di stile – per quanto perfettamente consono ai tempi che viviamo – che un partito (AN) si attribuisca il merito di avere fatto ottenere dei finanziamenti per corsi di aggiornamento? È o non è una pessima caduta di stile che l’operato di un presidente di una società – finanziata con soldi pubblici – che appartiene a tutti i cittadini debba essere accostato ai “meriti” di questo o di quel partito? Nonostante la risposta del consigliere Corda, continuo a pensare di sì. Sarà che amo l’inutile demagogia, o che, come afferma sempre la collega Corda, rivelo “un evidente "addottrinamento" politico di una ideologia che definire tramontata è anacronistico in sé”. Se questo addottrinamento mi ha permesso, fino ad oggi, di evitare simili cadute di stile, preferisco continuare a coltivarlo, anche in tempi nei quali il buon gusto è anacronistico. Grazie e cordiali saluti Pietro Lo Cascio

, a cura di Peppe Paino