Le distanze tardive

lukac.paradise@libero.it LE DISTANZE TARDIVE Tenetevi pronti: sta per cominciare la guerra di successione. Dopo l'estate si annunciano aggiustamenti della squadra amministrativa ma già cominciano a manifestarsi i primi distinguo e le prime prese di distanza dall'azione della giunta Bruno da parte di componenti autorevoli della maggioranza che cresceranno di intensità e di numero col passare del tempo. Un onesto anche se tardivo ravvedimento? Io credo, malfidato, sia piuttosto un mero calcolo per sopravvivere politicamente ad un progetto fallito che ha catapultato l'arcipelago in una condizione di grave sofferenza. Il cinismo politico vuole che, dopo averne sostenuto e sfruttato l'operato, i sottoposti (nella gerarchia del potere) del Sindaco Bruno, facciano del capo l'unico responsabile dei mancati risultati. La strategia è politicamente avveduta perchè il suddetto Bruno non è più candidabile e in quanto tale rappresenta un perfetto capro espiatorio. Non me ne vogliano gli amici della maggioranza, ma a chi possiede un cervello ancora attivo un eventuale smarcamento così tardivo apparirebbe un patetico tentativo di salvare non il paese ma la propria posizione, compromessa da anni di condivisione del potere amministrativo. Non ripetiamo gli errori passati! Se si vuole il cambiamento si cambino davvero il modo di amministrare e soprattutto gli interpreti, evitando di presentare come "vergini" soggetti legati ai "soliti noti" del palazzo e già assidui frequentatori dello stesso. Si prenda coscienza che un certo modo di fare politica non risponde più alle esigenze di una località come la nostra che deve affrontare, se vuole progredire, sfide di competitività turistica con avversari meglio attrezzati e avanti col lavoro. Quando finirà il mandato del Sindaco Bruno (o se interverrà in anticipo la "sfiducia") avrà termine un'epoca con più ombre che luci, ma sarebbe ingiusto addossargli tutte le responsabilità; è l'intera classe politica che ha amministrato l'arcipelago in questi anni a dover fare atto di contrizione se non altro per essersi fatta troppo condizionare dai "bassi istinti" del proprio elettorato e per aver soddisfatto gli "avidi appetiti" di pochi non curandosi di dare certezze e prospettive all'intero paese. A sentire i nomi che già circolano come papabili successori peraltro, nessuno mi pare abbia la stoffa (elettorale) del Sindaco in carica, ne consegue che il cambio al vertice per il centro-destra non sarà agevole e sicuramente accompagnato da lotte "intestine". I giochi sembrano dunque aperti anche ad una eventuale compagine civica guidata da un candidato estraneo ai partiti, il quale in un quadro tanto incerto e desolante potrebbe avere buone possibilità di vittoria. Il "teatrino della politica" ha riaperto i battenti, speriamo che il prossimo spettacolo sia più interessante di quelli già visti... CORDIALMENTE LUCA CHIOFALO

, a cura di Peppe Paino