“EOLIE, DONNE E CULTURA” CONTINUA: APPUNTAMENTO QUESTA SERA ALLE 20:00 AL CASTELLO – CHIESA DELL’ADDOLORATA CON
“ISOLE D’ARTE: DALL’ARCHITETTURA AL TEATRO, DALLA MUSICA ALLA PITTURA”
Cambio di scena questa sera per “Eolie, Donne e Cultura”: la rassegna organizzata dal Comune di Lipari, in collaborazione con la Consulta Comunale Giovanile, lascia Marina Corta per accogliere i suoi ospiti un’altra location d’eccellenza, il suggestivo sagrato della Chiesa dell’Addolorata (Castello di Lipari), cornice perfetta per raccontare le “Isole d’Arte: dall’architettura al teatro, dalla musica alla pittura”.
Ospiti di questo nuovo appuntamento, introdotti da una lettura tratta da Liolà, a cura della Compagnia teatrale “Il Piccolo Borgo Antico”,
- l’Architetto Laura Natoli che illustrerà l’affascinante “Progetto del colore alle Eolie”
- la Storica dell’Arte Magda Ziino, specializzatasi a Palermo con una tesi sugli argenti della Cattedrale di San Bartolomeo e grande conoscitrice del patrimonio storico-artistico delle Eolie, interverrà su “Storie di una Cattedrale e delle Chiese Mariane del Castello”
- la Regista Tindara Falanga, ci farà scoprire “La funzione sociale del Teatro nelle Isole Eolie”
- Infine, una sorpresa: l’autore Davide Cortese, presenterà e proietterà il suo “Mahara”, cortometraggio premiato dal Maestro Ettore Scola alla prima edizione di “Eolie In Video” e che da poco ha ottenuto un importante riconoscimento al LagoFilmFest di Bracciano (Roma).
Teatro, storia, architettura, arte, musica, poesia, cinema…saranno gli ingredienti di un’altra nuova serata a cui i cittadini e i numerosi turisti sono invitati a partecipare.
E una grande serata anche quella di ieri dove la regista Giovanna Taviani, il preside dell’Istituto Comprensivo Lipari 2 prof. Renato Candia e Francesco D’Ambra “Figlio d’oro”, hanno presentato il progetto “Ragazzi all’Opera”, realizzato nell’ambito del POR Sicilia FSE 2007/2013, ed immortalato nel documentario diretto dalla stessa Taviani, con protagonisti i ragazzi che ne hanno preso parte.
Determinate e determinanti le parole del preside Candia nell’affermare che la scuola non può più essere ridotta al solo studio ma nel rapporto inscindibile con le famiglie e il territorio tutto, vuole essere un aiuto, una risposta ai bisogni educativi e alle esigenze dei suoi alunni: a questo servono i progetti, a migliorare l’ambiente dell’apprendimento, a promuovere i rapporti umani innanzitutto, i rapporti sociali e con le istituzioni; una scuola – quella raccontata dai tre relatori - che, attraverso “Ragazzi all’Opera”, ha aperto una nuova dimensione della cultura e della conoscenza che passa attraverso la scoperta di attività come il gioco, la musica, il teatro, il cinema fino anche alle immersioni subacquee perché come racconta con spiazzante semplicità, all’interno del documentario, una ragazzina di scuola media, “abbiamo imparato che il mare e la natura fanno parte di noi e conoscerli da vicino ci aiutano anche a difenderli” .
(Foto di Antonello Cincotta)
a cura di Peppe Paino
Data notizia: 7/26/2013
dalla nostra Daniela Bruzzone
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