Milazzo è uno dei porti più importanti della Sicilia e si affaccia sul mare di fronte alle Isole Eolie. La sua città fortificata, più comunemente nota come “Il Castello”, domina il versante nord-ovest della città, dove è protetta da uno strapiombo naturale, e si estende per più di 7 ettari di superficie e per quasi 14˙000 m2 coperti. Nel corso della storia, la Sicilia ha attirato l’attenzione dei conquistatori ed è stata più volte saccheggiata e ricostruita; il Castello è proprio un chiaro esempio di tutte le contaminazioni subite da questa terra: costruito dagli arabi, ha conosciuto poi nel corso dei secoli, e ne sono testimonianza i suoi resti, la dominazione dei Normanni, degli Svevi, degli Aragonesi, degli Spagnoli, degli Austriaci e dei Borboni. Il risultato è una struttura complessa ed articolata composta da una cinta sveva, che circonda il maschio normanno a pianta quadrata e il blocco della domus a pianta rettangolare, e da una cinta aragonese, racchiudente il complesso normanno e quello svevo. La parte più antica è il mastio, o torre mastra, che sorge al culmine del Castello; fortificato dai Normanni, viene poi ampliato sotto Federico II di Svevia che gli conferisce, così, la struttura attuale e le funzioni di castrum regio. Nel 1500 con il dominio Spagnolo viene costruita un’ulteriore cinta muraria, composta da due muraglie parallele collegate da una galleria, utile a proteggere la città alta e gli approdi navali. Uno dei bastioni presentati dalla Cinta Spagnola è il Bastione delle Isole, chiamato così per l’incantevole veduta sull’arcipelago Eoliano, rappresenta il baluardo di difesa nord della città ed è stato progettato dall’ingegnere Antonio Ferramolino.
Dopo un lungo periodo di abbandono, il Castello è stato oggetto di importanti restauri ed è oggi un luogo simbolo dell’eccellenza artistica, culturale e produttiva dell’intera Sicilia.
di Francesca Zampaglione
Data notizia: 1/21/2015
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