Napolitano:" Stromboli deve avere una vera scuola"

Napolitano:" Stromboli deve avere una vera scuola" Stromboli- «Chiederò al Prefetto di Messina di sapere qual'è la situazione dei lavori in modo tale da velocizzare il trasferimento dei ragazzi in una vera e propria scuola». Questo l'impegno assunto direttamente dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con gli isolani che dopo alcuni anni di disagi hanno chiesto il diretto intervento del Capo dello Stato per l'esaudimento di questo loro semplice desiderio. Richiesta più che comprensibile se si considera che i circa 50 alunni fino allo scorso giugno sono andati a «scuola» nella canonica della chiesa di San Vincenzo. Locali, per carità dignitosi ma poco adeguati per una scuola e che, tra l'altro, servono al parroco Luciano D'Arrigo il quale intende metterli a disposizione della comunità per la sua missione pastorale. Napolitano quindi, che proprio questa mattina lascerà Stromboli con la moglie Clio, con una motovedetta della Guardia costiera, per trascorrere la seconda parte della sue vacanze a La Maddalena, ospite dell'ammiragliato, interpellerà il Prefetto/ Commissario per l'emergenza Eolie Francesco Alecci per fare in modo di definire il resto degli interventi ancora da compiere nel nuovo edificio di contrada Limoneto.Interventi, quelli già posti in essere, in parte finanziati con fondi comunali e in parte con le somme a disposizione dell'ex commissario per l'emergenza, Mariano Bruno. Opere che dopo il passaggio di consegne con il dott. Alecci, dsposto all'inizio dell'anno dal governo Prodi, hanno subito un brusco rallentamento. «Il corpo dell'immobile, tutto al piano terra, comunque, è già pronto» , assicura l'assessore alla pubblica istruzione Ivan Ferlazzo. «Sono state realizzate dieci aule compresa la sala professori e una palestra. E la ditta ci ha assicurato che per la metà di ottobre il resto degli interventi sarà ultimato». Rassicurazioni che evidentemente non bastano agli isolani. Il presidente della circoscrizione Carlo Lanza che ha avuto il piacere e l'onore di intrattenersi personalmente con il Presidente Napolitano, accompagnandolo nel corso di una tranquilla passeggiata per le vie dell'isola, ha spiegato che « Stromboli deve avere una scuola moderna, dotata di tutti i sistemi di sicurezza e di una sala informatica in modo che i ragazzi abbattano seppur virtualmente i disagi dell'insularità ponendosi sullo stesso piano degli altri studenti della terraferma».Ma l'attivissimo " sindaco di Stromboli", così come viene anche definito per la lontananza geografica da Lipari da cui l'isola dipende, però, dal punto di vista amministrativo, ha toccato con il presidente Napolitano anche altri argomenti. « Napolitano è rimasto sorpreso ad esempio- ha detto Lanza- dalle due corse alla settimana, svolte nei collegamenti con Napoli, dalla Siremar, anche nel clou della stagione estiva. Il Presidente ha affermato che se la società di Stato non investe con campagne promozionali d'inverno e difficile che possa raccogliere i frutti d'estate. Ma si è soffermato in particolare- ha aggiunto Lanza- sulla bellezza di Stromboli definendola uguale alla Stromboli di tanti anni fa, invitandoci a tutelare il fascino che questa terra sprigiona». È stata una settimana serena quella trascorsa dal capo dello Stato sull'isola: bagni rinfrescanti in una zona appartata di Piscità a poca distanza dalla villetta dei cognati e da quella dove ha alloggiato con la moglie Clio e dei quali resterà traccia in una nota rivista che in esclusiva, ma solo per la velocità dei paparazzi pescatori, ne pubblicherà le foto. Oltre alla visione delle Olimpiadi con la gioia per le ultime medaglie d'oro conquistate, le letture e le cene con gli amici e naturalmente le immancabili riflessioni conciliate dall'incomparabile tramonto su Strombolicchio.

, a cura di Peppe Paino