Da domenica 12 luglio 2015, la cittadella fortificata di Lipari ospiterà la mostra d’arte contemporanea Eolie 1950/2015 – Mare Motus. Nel vecchio carcere dell’isola sono state realizzate delle installazioni permanenti. Le pareti delle celle sono state ricoperte da pannelli di cartongesso e, proprio su queste “tele”, numerosi artisti internazionali hanno dipinto le proprie suggestioni. Sono circa 40 gli artisti contemporanei ad aver apportato il proprio contributo alla realizzazione di questo evento espositivo, tra i tanti c’è anche lo scrittore Tahar Ben Jelloun, in veste di pittore. Ben Jelloun ha rappresentato la Libertà Oltre Il Muro, trasformando la parete della cella in una vista mare, interrotta solo da una porta bianca. Lo scrittore ha detto di Lipari: “se dovessi dipingere Lipari sceglierei: il blu del mare; il nero degli occhi delle siciliane; il rosso, perché ricorda un pò le unghie laccate e un pò il colore del sangue”. Tra gli altri artisti troviamo Pietro Pizzi Cannella, che ha trasformato una cella in un enorme mappamondo di vasi greci, e Fabrizio Plessi, che ha realizzato una canoa “digitale”, sul cui fondo scorrono immagini del mare. Il vecchio carcere ospiterà, inoltre, opere d’arte provenienti da altri musei, diventando così un vero e proprio polo d’arte contemporanea, da affiancare al museo archeologico Luigi Bernabò Brea. Per tutti coloro che la visiteranno, Mare Motus, promette di regalare una meta dentro la meta, dove insieme si fondono il blu cobalto del mare, l’indaco infinito del cielo, il rosso incandescente della lava e il nero brillante dell’ossidiana.
di Caterina Saltalamacchia
Data notizia: 6/9/2015
dalla nostra Daniela Bruzzone
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