Tagli scuola, docenti occupano Ufficio scolastico

Gazzetta del Sud Giovanna Cucé Messina- Occupato per tutto il pomeriggio di ieri l'Ufficio scolastico provinciale. E altre eclatanti iniziative sono previste nei prossimi giorni. I docenti precari di sostegno, che insegnano negli istituti di tutta la provincia, non si arrendono al taglio di 166 cattedre disposto da Palermo e la protesta di ieri ne è stata la dimostrazione. «Siamo pronti a incatenarci qui – hanno detto alcuni insegnanti del "Comitato precari" su cui si è abbattuta la scure dei tagli – se non avremo risposte già da domani, primo giorno di convocazioni per l'organico di fatto».Ad affiancare gli insegnanti, i rappresentanti dei sindacati confederali del comparto scuola: Grazia Maria Pistorino (Cgil), Pippo Verso (Cisl) e Calogero Lama (Uil). Sono stati loro ad incontrare nel primo pomeriggio il vice responsabile dell'Ufficio scolastico provinciale, Calogero Piro, ma dall'ente non è arrivata nessuna risposta ufficiale.Ai sindacati sono al contrario giunte alcune spiacevoli conferme. Prime fra tutte, quelle riguardanti il numero di posti effettivamente richiesti dall'Usp sulla base delle domande giunte dai diversi istituti. Il sospetto – avanzato nei giorni scorsi dalle organizzazioni – era che l'ente di via Bonino in realtà avesse avanzato a Palermo pretese di gran lunga inferiori rispetto a quelle presentate dalle scuole. Ieri dunque la conferma: dai numeri consegnati a Cgil, Cisl e Uil si evince che le domande dei dirigenti scolastici erano il doppio di quanto chiesto dall'Ufficio provinciale. «Un dato – ha detto Grazia Maria Pistorino – che in realtà contraddice quanto l'Usp ha detto nei giorni scorsi sostenendo che poche erano state le richieste alla fonte, cioè arrivate dai dirigenti scolastici». Nel dettaglio, l'ex Provveditorato, per l'anno scolastico precedente (cioè il 2007-08) aveva chiesto 643 cattedre, poi diventate 483, invece, per il 2008-09 (460 quelli concessi da Palermo).Intanto, ieri è intervenuto il prefetto, Francesco Alecci, che ha chiesto ufficialmente al dirigente del Csa, Gustavo Ricevuto, chiarimenti sull'intera vicenda.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 8/19/2008