Tagli al sostegno, sindacati accusano Usp

Gazzetta del Sud È ormai guerra aperta tra le organizzazioni sindacali del settore e il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale. L'esito del confronto svoltosi ieri al Provveditorato è stato negativo e oggi, alle 10,30, nella sede della Uil scuola, i rappresentanti delle sigle sindacali terranno una conferenza stampa. Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams accusano il provveditore Gustavo Ricevuto di non aver fornito alcuna risposta concreta sullo spinoso tema dei tagli ai posti per i docenti di sostegno. I sindacati, che da giorni hanno promosso sit-in e proteste davanti alla sede del Provveditorato, hanno incassato la solidarietà delle famiglie dei ragazzi bisognosi del sostegno.Eppure, la mattinata di ieri si era aperta con uno spiraglio positivo. «Finalmente – affermavano Grazia Maria Pistorino (Flc Cgil), Rigoli-Verso (Cisl), Calogero Lama (Uil), Salvatore Di Paola (Snals Confsal), Santi Marchetta (Gilda Unams) – dopo un mese dalla prima richiesta formale di chiarimenti sui tagli effettuati sugli organici di sostegno, e dopo il colloquio con il viceprovveditore che aveva chiesto 30 giorni di tempo per fornire le informazioni richieste dai sindacati, il dirigente dell'Usp di Messina ha deciso di riceverci. Sono serviti gli interventi autorevoli del prefetto e del direttore dell'Usr, oltre che la mediazione del presidente della Provincia Nanni Ricevuto. Ricordiamo – insistevano i sindacalisti – che, secondo il provveditore, contrariamente alle richieste dei dirigenti scolastici, la provincia di Messina, a parità di alunni, non ha bisogno dello stesso numero di insegnanti di sostegno che erano invece considerati utili lo scorso anno scolastico. Pertanto, se dovessero arrivare dal Ministero le nuove assegnazioni richieste dal presidente della Regione, ne giungerebbero solo altre 23. Dall'incontro odierno – concludevano i rappresentanti delle organizzazioni di categoria – ci aspettiamo risposte esaurienti, vogliamo capire le vere ragioni di un taglio che ha pesanti ricadute sia sul piano occupazionale sia dei servizi offerti agli alunni diversamente abili dedella provincia di Messina».Al termine dell'incontro, volti scuri e tensione palpabile. I sindacati denunciano «il grave atteggiamento del dirigente dell'Usp, che non ha fornito alcuna spiegazione». E oggi rincareranno la dose.

, a cura di Peppe Paino

Data notizia: 8/22/2008