Palermo «Vogliamo che il turismo diventi il motore della ripresa e dello sviluppo dell'economia siciliana. Al momento, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, le previsioni dicono che l'intero Paese e anche la Sicilia stanno perdendo quote di mercato. Non possiamo rischiare di perderne altre e dobbiamo predisporre una strategia che, con un approccio di sistema, sia in grado di determinarne un rilancio complessivo». Lo afferma il vicepresidente della Regione e assessore al Turismo, Titti Bufardeci: «Su questi dati seppur parziali pesa la crisi economica che incide sul bilancio delle famiglie e sull'aumento esponenziale del prezzo dei carburanti, ma bisogna pensare in positivo. È arrivato il momento di promuovere davvero la regione».Le cifre spiegano che in Italia esistono almeno 21 politiche di promozione, ognuna in capo a una singola regione. Con una spesa di oltre 7 miliardi negli ultimi 6 anni. Alla Sicilia sono attribuiti oltre 130 milioni di investimento per la promozione turistica negli ultimi sei anni. «Credo – spiega Bufardeci – che bisogna fare sì che a ogni euro speso corrisponda un turista in più. Non esiste un problema turismo, ma semmai un problema di sistema: per questo l'idea del governo siciliano è quella di sviluppare una forte azione di promozione condivisa dagli operatori del settore». «Se i dati verranno confermati – conclude – probabilmente avremo perso quel margine del 3% guadagnato negli ultimi anni. Ma c'è anche da dire che si conferma l'impegno del settore a diventare una risorsa primaria. Negli ultimi cinque anni i posti letto degli alberghi sono cresciuti di 22.500 unità, negli esercizi complementari l'aumento è stato di 8.300 posti letto. In particolare, sono aumentati del 123% i posti letti nei 5 e 4 stelle e del 55% nei 3 stelle».
, a cura di Peppe Paino
Data notizia: 8/26/2008
dalla nostra Daniela Bruzzone
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